(webOd) ROMA. FLC CGIL. Mobilità scuola 2025/2026 personale Docente, educativo e ATA.
La normativa e gli approfondimenti per presentare domanda di trasferimento volontaria da un grado di scuola ad un altro (passaggio di ruolo) oppure, nella scuola secondaria, dall’insegnamento in una classe di concorso ad un’altra (passaggio di cattedra) o per cambiare profilo.

La FLC CGIL ha comunicato oggi, venerdì 21 marzo, che la mobilità del personale Docente, educativo ed ATA (amministrativo, tecnico e ausiliario) della scuola è disciplinata dal CCNI, il contratto collettivo nazionale integrativo.
Il CCNI regola tutte le procedure della mobilità nei tre anni scolastici di vigenza. Le operazioni di presentazione delle domande sono annuali secondo le indicazioni contenute nella specifica Ordinanza Ministeriale.
INDICE (link):
Quando presentare domanda
Come presentare domanda
Ultimi aggiornamenti
Firmato il CCNI, le novità
Allegati alla domanda
FLC CGIL : Con la nota 52852 del 3 marzo 2025, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato le annuali ordinanze ministeriali che regolano la mobilità per l’anno scolastico 2025/2026 e indicano i termini per la presentazione delle domande:
- OM 36 del 28 febbraio 2025, personale Docente, educativo e ATA
- OM 37 del 28 febbraio 2025, insegnanti di Religione Cattolica.
La pubblicazione delle ordinanze ministeriali è avvenuta dopo la firma, il 29 gennaio 2025, dell’Ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Integrativo concernente la mobilità del personale per gli anni scolastici relativi al triennio 2025/2026, 2026/2027, 2027/2028. La notizia.
La trattativa è stata serrata ed ha portato a diversi miglioramenti. Grazie alle novità introdotte dal contratto di lavoro (CCNL 2019-2021 del 18 gennaio 2024) vengono ampliate le condizioni per accedere alle domande in deroga ai vincoli per docenti e DSGA neo assunti. Le principali novità. … – così come comunicato il 21.03. 2025 da www.flcgil.it/speciali/movimenti_del_personale_della_scuola/mobilita-scuola(fonte notizia) dove si può continuare a leggere altro ancora.