(Salvo Cona) ROMA. FLC CGIL. La formazione alla sicurezza nei luoghi di lavoro introdotta nell’ambito dell’insegnamento dell’educazione civica.
Mentre crescono gli infortuni sul lavoro di studentesse e studenti, si varano riforme a costo zero. La nuova legge è un provvedimento formale in evidente contraddizione con i tagli dei finanziamenti già previsti, ora dirottati sulla promozione della internazionalizzazione degli ITS Academy con la legge 20 dicembre 2024, n. 199.
La FLC CGIL ha comunicato oggi, mercoledì 5 marzo, che il 4 marzo 2025 è stata pubblicata (GU Serie Generale n.52 del 04-03-2025) la legge n. 21/2025 che modifica l’art. 3 della legge 20 agosto 2019, n. 92 e prevede l’introduzione delle conoscenze di base in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro nell’ambito dell’insegnamento dell’educazione civica.
Il testo si compone di tre articoli e si limita a inserire il tema della sicurezza dei luoghi di lavoro tra le tematiche da trattare nell’ambito dell’insegnamento trasversale dell’educazione civica. Il provvedimento ribadisce che dall’attuazione della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. Con l’approvazione della legge 17 febbraio 2025, n. 21 si conclude un iter normativo, avviato il 24 novembre 2022 alla Camera dei deputati, senza la consultazione delle organizzazioni sindacali, che non sono state convocate per le consuete audizioni presso le commissioni parlamentari.
FLC CGIL: <<Intanto è stato diffuso il rapporto INAIL relativo ai primi dati sugli infortuni del 2024. L’istituto di ricerca puntualizza che rispetto alle precedenti misurazioni, si è reso necessario scorporare dal computo dei lavoratori il numero di incidenti occorsi agli studenti in considerazione della recente estensione della tutela assicurativa per tutti gli studenti e docenti. Infatti, mentre fino all’anno scolastico 2022/23 si garantiva la copertura assicurativa solo nell’ambito di esperienze tecnico-scientifiche, esercitazioni pratiche ed esercitazioni di lavoro, ora la tutela è estesa anche alle attività di insegnamento/apprendimento nei vari ambienti scolastici, fuori dalla scuola e nel percorso tra la scuola e il luogo in cui lo studente svolge un’esperienza di lavoro. Nel rapporto leggiamo: “Il 2024 si è caratterizzato infatti per un rilevante aumento rispetto al 2023 (+10,9%) delle denunce di infortuni occorsi a studenti, pubblici e privati, a seguito di suddetta estensione introdotta nel corso del 2023 per l’anno scolastico 2023-2024” e comunque, complessivamente “gli studenti, non considerabili come lavoratori in senso stretto, rappresentano una rilevante quota tra le denunce di infortunio in complesso (12% nel 2023, 13% nel 2024)”>>. … – così come comunicato il 05.03. 2025 da www.flcgil.it/scuola/la-formazione-alla-sicurezza-nei-luoghi-di-lavoro (fonte notizia) dove si può continuare a leggere altro ancora