(Salvo Cona) ROMA. Il Ministero dell’Università e della Ricerca fino a lunedì prossimo, 13 maggio, è al Salone del Libro di Torino. Il MUR anche quest’anno sarà presente al Lingotto Fiere con un ventaglio di iniziative ed eventi dedicati in particolare agli studenti. Nel proprio spazio espositivo – all’interno del Padiglione 3 stand 59 – saranno per tutti disponibili materiali, guide e pubblicazioni.
Il Salone del Libro è alla sua XXVI edizione. Il tema scelto per questa edizione è ‘Vita immaginaria’. Un tema che il MUR, nei suoi appuntamenti, declinerà ne “Il futuro è una storia da inventare”: un messaggio evocativo che introduce gli eventi diretti al grande pubblico del Salone.
Immaginazione, nuove tecnologie e arte: sono i fili conduttori del primo degli appuntamenti del MUR. Ieri, alle 12.45, presso la Sala Rosa, Padiglione 1, è stata presentata l’App I-Muse, illuminante esempio di intelligenza artificiale applicata all’arte e al patrimonio museale. Con i creatori della App, professori e ricercatori di Università e Politecnico di Torino, illustreranno la storia e le potenzialità del progetto. L’incontro contava sulla partecipazione di docenti della Accademia Albertina, con cui è stata valutata la concreta possibilità di estendere il progetto al patrimonio espositivo dell’Accademia e degli istituti dell’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM).
Proiettata nell’immediato futuro come evoluzione di crescita è la prospettiva offerta dall’Erasmus Italiano; sempre ieri, 9 maggio, presso lo stand di EDISU Piemonte, Padiglione 3, il Ministero e i referenti per il diritto allo studio della Regione Piemonte hanno approfondito approfondiranno la recentissima iniziativa, e le nuove prospettive di accoglienza che si aprono per gli studenti che inaugureranno la nuova mobilità nazionale.
Ancora, le connessioni tra intelligenza artificiale, musica e lettura; sabato 11 maggio, presso il Booklab, Padiglione 4, si terrà l’incontro dedicato al connubio tra musica e libri, incentrato sul patrimonio delle biblioteche AFAM e l’esperienza del Conservatorio di Torino tra conservazione, digitalizzazione e prospettive offerte dall’intelligenza artificiale.