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CISL SCUOLA. Progressioni di area per gli assistenti amministrativi facenti funzioni di DSGA, presentata ai sindacati una bozza di decreto

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(webOd) ROMA. CISL SCUOLA. Progressioni di area per gli assistenti amministrativi facenti funzioni di DSGA, presentata ai sindacati una bozza di decreto

Master per il completamento delle classi di concorso
Master per il completamento delle classi di concorso

La CISL SCUOLA ha comunicato che giovedì 14 marzo, si è tenuto il secondo incontro di confronto sulle progressioni di area riservate agli assistenti amministrativi con almeno tre anni di servizio in qualità di facenti funzioni.
L’Amministrazione ha presentato alle Organizzazioni Sindacali una bozza di Decreto Ministeriale con allegata la tabella relativa ai punteggi.
Tale procedura sarà utilizzata sul 50% dei posti disponibili per il futuro triennio e stimati in 1.435 unità.
La procedura, come previsto dal CCNL all’art.59, sarà valutativa e prevederà la presentazione dei titoli posseduti dagli aspiranti e la compilazione di una graduatoria regionale.
La tabella dei punteggi sarà organizzata in tre sezioni: la prima (servizio nell’area di appartenenza) prevederà un massimo di 25 punti; la seconda (titoli di studio); la terza (competenze professionali tra le quali ) fino ad un massimo di 50 punti.

La CISL SCUOLA ha richiesto che:
– la graduatoria degli aspiranti sia costituita da tutti gli aspiranti che hanno presentato domanda e sia utilizzabile per le assunzioni anche nei periodi successivi al 2024/25;
– ci sia la possibilità, nelle Regioni che eventualmente avessero ancora disponibilità dopo aver esaurito tutti gli aspiranti della propria graduatoria, di prevedere la partecipazione dei candidati che fossero rimasti in soprannumero nella graduatoria della propria Regione.

La bozza di D.M. ora verrà trasmessa al CSPI per il previsto parere e successivamente agli organi di controllo. Le operazioni dovrebbero comunque concludersi in tempo utile per il 1° settembre 2024. … – così come comunicato il 14.03. 2024 da www.cislscuola.it (fonte notizia)  dove si può continuare a leggere.

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