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Riforma delle classi di concorso: trovano applicazione le equiparazioni fra titoli di studio [Chiarimenti]

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Il decreto 22 dicembre 2023pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 Febbraio 2024, ha modificato i requisiti di accesso alle classi di concorso.

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Una delle novità più importanti previste dal decreto consiste nell’equiparazione dei titoli di studio, analogamente a quanto era già stato previsto dall’altro decreto relativo alle classi di concorso A-26 e A-28.

EQUIPARAZIONE DEI TITOLI DI STUDIO
Il Decreto Interministeriale 9 luglio 2009 definisce le equiparazioni fra titoli di studio con riferimento alla partecipazione ai pubblici concorsi, compresi quelli in ambito scolastico.

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Ora, benché l’applicabilità di tali equiparazioni fosse già pacifica per i concorsi, non lo era invece per quanto riguarda la partecipazione a procedure paraconcorsuali (quali i percorsi abilitanti) e l’iscrizione nelle graduatorie per le supplenze (che non sono propriamente delle procedure concorsuali).

 

LE NOVITÀ PREVISTE DAL NUOVO DECRETO
Il nuovo decreto stabilisce espressamente che:

Abilitazione Insegnamento 30-36-60 CFU
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Quando nella tabella A, nella colonna rubricata “Titoli di accesso Lauree magistrali”, è indicata una specifica classe di laurea magistrale, costituiscono titolo di accesso alla classe di concorso anche la laurea specialistica e la laurea di vecchio ordinamento ad essa corrispondenti ai sensi delle equiparazioni stabilite dal decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione 9 luglio 2009, anche nel caso in cui tali lauree non siano espressamente menzionate nelle corrispondenti colonne”.

Questo significa che le equiparazioni previste dal Decreto Ministeriale 9 Luglio 2009 trovano piena applicazione, non solo per i concorsi, ma anche per tutte le procedure scolastiche (GPS, percorsi abilitanti e corsi di specializzazione per le attività di sostegno).

Infatti, anche se una specifica laurea del vecchio ordinamento (o laurea specialistica) non è espressamente indicata nella relativa colonna (Titoli di accesso DM 39/1998 Vecchio ordinamento), questa sarà utile ai fini dell’accesso alla classe di concorso, se è equiparata ai sensi del D.M. 9 Luglio 2009, a una laurea Magistrale che permette l’accesso alla classe di concorso.

Università
Università

Esempio: Per fare un esempio concreto, la laurea in Filosofia v.o. è indicata tra le lauree che permettono l’accesso alla classe di concorso A-12 solo a condizione di essere stata conseguita entro l’anno accademico 1997/1998 e di possedere i vari esami indicati (vedi nota 9). Tuttavia, in base al Decreto Ministeriale 9 Luglio 2009, la laurea in Filosofia v.o. è equiparata alla laurea LM-78 Scienze filosofiche nonché alle lauree specialistiche 17/S, 18/S e 96/S. In virtù di tale equiparazione è possibile dunque accedere alla classe di concorso A-12 purché siano posseduti i CFU richiesti per dette lauree.

Per verificare il rispetto dei requisiti in termini di CFU richiesti occorre fare attenzione: nelle lauree vecchio ordinamento gli esami non erano contraddistinti da CFU\settori disciplinari. Pertanto, è opportuno richiedere al proprio ateneo un certificato dal quale si evinca la corrispondenza degli esami sostenuti nella laurea v.o. con gli esami sostenuti nella laurea magistrale LM-78 (con i relativi SSD e CFU).

CORRISPONDENZA CON PIÙ LAUREE

Percorsi abilitanti 30 CFU
Attivato il II ciclo dei corsi 30 CFU

La corrispondenza, indicata nella tabella allegata al DM 9 Luglio 2009, tra una laurea v.o. con più classi di lauree specialistiche o magistrali, deve intendersi solo in modo tassativamente alternativo.

Qualora una laurea di vecchio ordinamento trovi corrispondenza con più classi di lauree specialistiche o magistrali, ai sensi dell’articolo 2 del decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione 9 luglio 2009, sarà compito dell’Ateneo che ha conferito il diploma di laurea rilasciare, a chi ne fa richiesta, un certificato che attesti a quale singola classe di laurea magistrale è equiparato il titolo di studio posseduto.

Tale certificato dovrà essere allegato alle domande di partecipazione ai concorsi.

VEDI IL DECRETO
VEDI LA TABELLA A
VEDI LA TABELLA A\1VEDI IL DM 9 Luglio 2009

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FONTE: https://www.obiettivoscuola.it/concorsi/riforma-delle-classi-di-concorso-trovano-applicazione-le-equiparazioni-fra-titoli-di-studio-chiarimenti/

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