Graduatorie terza fascia ATA e mobilità docenti e dirigenti scolastici. Sono migliaia in attesa di notizie su questi due fronti. Cosa succederà in Commissione Bilancio durante l’esame del Decreto Milleproroghe?
Secondo le ultime notizie pare che l’emendamento presentato da Fratelli d’Italia sullo slittamento al 2025 dell’aggiornamento delle graduatorie di terza fascia ATA possa essere ritirato e, dunque, non sarà nemmeno votato dai componenti dell’organo parlamentare.
Sarà poi il Ministero dell’Istruzione e del Merito, nelle prossime settimane, a stabilire il periodo di aggiornamento delle graduatorie ATA che, dunque, a meno di clamorosi (e al momento improbabili) colpi di scena sarà nel 2024 (verosimilmente tra maggio e giugno). Da capire se ci sarà la riserva per chi deve ottenere la nuova certificazione informatica così come previsto dal CCNL 2019-21 firmato in via definitiva il 18 gennaio e che entrerà in vigore, per il personale ATA, dal 1° maggio.
Sui vincoli per la mobilità dei docenti, invece, l’emendamento presentato dalla Lega ha avuto l’ok del Ministero e, tranne dietrofront dell’ultim’ora, dovrebbe essere votato. La proposta parlamentare stabilisce che il vincolo triennale di permanenza del docente presso la stessa istituzione scolastica, ove ha svolto il periodo di prova, si applica a decorrere dalle immissioni in ruolo disposte per l’anno scolastico 2024/2025, invece che dall’anno scolastico 2023/2024, Nonostante le novità, rimangono confermati i vincoli specifici per la mobilità dei docenti di sostegno, assunti in via straordinaria, che restano regolamentati dal decreto-legge n. 44/2023.
C’è spazio anche per un emendamento sulla mobilità interregionale dei dirigenti scolastici. Nelle more della nuova disciplina, si rende disponibile anche per l’a.s. 2024/25 il 100% del numero dei posti vacanti in ciascuna regione per i trasferimenti dei dirigenti in servizio. Sono fatti salvi i contingenti regionali dei posti del concorso ordinario indetto con decreto direttoriale n.2788/2023.
