Il Ministero dell’Istruzione ha presentato la bozza della piattaforma per la presentazione delle domande per i prossimi concorsi.
Concorsi docenti, il Ministero dell’Istruzione e del Merito, in attesa della pubblicazione del bando (le tempistiche esatte non sono state fornite dall’Amministrazione centrale) ha illustrato alle organizzazioni sindacali la piattaforma che verrà utilizzata per l’invio delle domande di partecipazione ai prossimi concorsi per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria.
Concorsi docenti, la scelta della regione nella compilazione della domanda
In fase di compilazione della domanda di partecipazione per il concorso, il candidato, dopo l’informativa generale, si troverà dinanzi ad una schermata dove procederà alla scelta della regione. Si potrà fare in due modi: il candidato potrà cliccare direttamente la regione prescelta su una cartina dell’Italia che sarà ben visibile nella schermata oppure sul banner a fianco che fa riferimento alla regione scelta. Siccome non saranno banditi posti per tutte le classi di concorso e in tutte le regioni, se quella determinata classe di concorso che interessa al candidato non è stata oggetta di bando in quella determinata regione, l’aspirante non la troverà nella scelta delle classi di concorso.
Quindi, nel momento in cui il candidato sceglierà la regione, il sistema automaticamente indicherà le uniche classi di concorso messe a bando in quella regione. Sarà possibile partecipare per un’unica classe di concorso su posto comune per la scuola secondaria di primo grado e per un’unica c.d.c. su posto comune per la scuola secondaria di secondo grado. Lo stesso criterio è applicato per i posti su sostegno (ovviamente avendone titolo).
Il sistema chiederà: ‘Vuoi partecipare perché possiedi già l’abilitazione?’ oppure ‘Vuoi partecipare perché hai la laurea più tre anni di servizio di cui almeno uno specifico per quella determinata classe di concorso?’. A quel punto, il candidato dovrà inserire obbligatoriamente le tre annualità di servizio di cui una specifica. Oppure il sistema chiederà ‘Vuoi partecipare avendo la laurea più i 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022. La laurea dovrà essere completa, ovvero contenga tutti i CFU necessari per la partecipazione al concorso.