La costituzione delle GPS e il conferimento delle supplenze dovrebbe a regime essere disciplinato da un “regolamento“, ancora in fase di definizione.
Per questo motivo, in attesa dell’emanazione del nuovo regolamento:
- l’Ordinanza Ministeriale 60/2020 ha disciplinato il conferimento delle supplenze per il biennio 2020/2022.
- l’Ordinanza Ministeriale 122/2022 ha disciplinato il conferimento delle supplenze per il biennio 2022/2024.
IL NUOVO REGOLAMENTO
La necessità di emanare un nuovo regolamento nasce dal fatto che le ordinanze ministeriali, in base a quanto stabilito dal decreto-legge 8 aprile 2020, n. 22, potevano disciplinare solo provvisoriamente il conferimento delle supplenze, in attesa proprio della predisposizione del regolamento.
Adesso la bozza è stata nuovamente inviata, per il prescritto parere, al Consiglio di Stato, che a suo tempo lo aveva tenuto in sospeso in attesa di chiarimenti su diversi aspetti.
I regolamenti ministeriali prevedono una lunga e articolata procedura prevista dalla Legge 1988, n. 400.
AGGIORNAMENTO DELLE GPS
Pertanto, in attesa dell’approvazione del nuovo regolamento che a regime disciplinerà la costituzione delle GPS e il conferimento delle supplenze, era stato stabilito che per il primo biennio 2020/2022 fosse regolato da un’ordinanza ministeriale (che può essere adottate con procedure assai più veloci).
Parimenti, nel 2022, con il Decreto Sostegni Ter, constatata l’impossibilità di provvedere in tempo all’approvazione del nuovo regolamento, si è disposto che, anche per il biennio 2022/2023 e 2023/2024, la costituzione delle graduatorie e il conferimento delle supplenze continuasse ad essere regolata da un’ordinanza ministeriale (la O.M. 112/2022 emanata successivamente). Si disponeva altresì che sia l’aggiornamento delle GPS che quello delle GAE continuasse ad avere, limitatamente al biennio 2022/2024, validità biennale.
COSA SUCCEDERÀ ADESSO?
Nel corso dell’incontro svoltosi martedì 24 ottobre l’Amministrazione ha riferito alle organizzazioni sindacali che è ripreso il lavoro per la definizione del nuovo Regolamento per la costituzione delle GPS.
La bozza di Regolamento è stata nuovamente inviata, per il prescritto parere, al Consiglio di Stato, che a suo tempo lo aveva tenuto in sospeso in attesa di chiarimenti su diversi aspetti.
L’Amministrazione ha informato che la pubblicazione del DPR potrebbe avvenire tardivamente rispetto alle tempistiche di aggiornamento delle GPS (previsto in primavera), prospettando la possibilità di una proroga dell’Ordinanza Ministeriale n.112/2022.
La soluzione paventata dall’Amministrazione e anche dai sindacati sarebbe quindi quella di procedere con Ordinanza anche per il prossimo rinnovo delle GPS (prorogando la validità dell’attuale ordinanza o emanando una nuova ordinanza). Questo sempre in attesa che l’iter di approvazione del regolamento ministeriale giunga a conclusione.
Sembra invece meno probabile l’altra soluzione del rinvio dell’aggiornamento all’anno prossimo per diverse ragioni:
- Innanzitutto ricordiamo che nel 2024 è previsto anche l’aggiornamento delle GAE. Un rinvio dell’aggiornamento delle GPS non consentirebbe tale riallineamento a meno di non rinviare anche l’aggiornamento delle GAE. Nelle premesse all’OM 60/2020 si prevedeva infatti che la limitazione a un biennio della validità delle predette graduatorie è funzionale all’allineamento delle procedure di aggiornamento delle Graduatorie ad esaurimento con le Graduatorie provinciali per le supplenze e conseguentemente con le graduatorie di istituto, da disciplinare con specifico regolamento.
- In secondo luogo va ricordato che a prevede la validità biennale delle graduatorie è una norma di legge.
L’art. 2 comma 4-ter DECRETO-LEGGE 8 aprile 2020, n. 22 convertito con modificazioni dalla L. 6 giugno 2020, n. 41 prevede che le procedure di conferimento delle relative supplenze per il personale docente ed educativo, ad esclusione di ogni aspetto relativo alla costituzione e alla composizione dei posti da conferire a supplenza, sono disciplinate, in prima applicazione e per gli anni scolastici ((2020/2021, 2021/2022, 2022/2023 e 2023/2024, anche in deroga all’articolo 4, comma 5, della predetta legge, sia per il primo biennio di validità che per il successivo aggiornamento e rinnovo biennale, con una o più ordinanze)). - Un rinvio non sarebbe utile per la coperture delle cattedre vacanti. Per molte classi di concorso le graduatorie di II fascia sono vuote o poco capienti ed è necessario rimpinguarle con nuovi inserimenti. Un rinvio lascerebbe scoperte molte più cattedre e darebbe molto più spazio al meccanismo delle MAD.
- Infine, da non trascurare il fatto che un rinvio danneggerebbe una serie di soggetti che potrebbero, a nostro avviso legittimamente, esporre l’amministrazione a contenziosi:
- i neolaureati
- coloro che intendono cambiare provincia (fatto ancora più importante considerando che potrebbe essere rinnovato il meccanismo di nomina da GPS I fascia sostegno).
- coloro che, facendo affidamento sulla norma vigente, hanno abbandonato una supplenza subendo la sanzione di non poter ricevere convocazioni per l’intero periodo di vigenza delle graduatorie.
- coloro che, facendo affidamento sulla norma vigente, hanno richiesto la cancellazione dalle GPS, per poter inviare MAD in altra provincia.
L’INCONTRO FISSATO CON I SINDACATI
In ogni caso, onde evitare rischi di rinvio e assicurare un tempestivo aggiornamento delle GPS (che avvenga senza sovraccaricare gli Uffici periferici e alle Istituzioni scolastiche) i sindacati, hanno chiesto unitariamente l’attivazione di un confronto a livello politico, con l’invio di una richiesta in tal senso al Gabinetto del Ministro.
Nella richiesta dei sindacati si legge che:
Le scriventi Organizzazioni sindacali ritengono che sia opportuno prendere, pertanto, in considerazione l’ipotesi di procedere anche per il prossimo rinnovo delle GPS attraverso lo strumento dell’Ordinanza ministeriale a garanzia di una tempistica più certa rispetto a quella oggi offerta dal Regolamento, del cui iter non conosciamo i tempi di conclusione.
L’incontro si terrà l’8 novembre 2023 e sarà l’occasione per figurare molti dubbi.
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