Entro il 10 novembre 2023 le università e le istituzioni AFAM, anche in forma aggregata fra loro, potranno presentare istanza di accreditamento per l’attivazione dei percorsi di abilitazione.
Il DPCM pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 settembre disciplina infatti la procedura di accreditamento iniziale dei centri multidisciplinari, costituiti presso le università e istituzioni AFAM.
PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE DI ACCREDITAMENTO
Le istanze delle Università e delle Istituzioni AFAM di attivazione dei percorsi formativi sono trasmesse al Ministero dell’università e della ricerca e all’ANVUR.
- Entro 10 giorni dalla ricezione delle istanze, il Ministero dell’università e della ricerca, verifica l’ammissibilità delle medesime in ordine ai requisiti.
- Entro i 40 giorni successivi alla verifica di ammissibilità, l’ANVUR esprime parere motivato in ordine ai requisiti avvalendosi della collaborazione degli organi di valutazione interna delle Università o Istituzioni AFAM.
Il decreto di accreditamento è adottato entro i successivi 10 giorni.
Passeranno quindi al massimo 60 giorni tra la domanda e l’accreditamento stesso.
ACCREDITAMENTO
Le Linee Guida dell’ANVUR, pubblicate il 28 settembre, precisano che i requisiti sono dettati con riferimento ai percorsi da 60 CFU e che le istituzioni potranno erogare percorsi formativi da 30 o 36 CFU solo a seguito dell’accreditamento del relativo percorso formativo da 60 CFU.
In altri termini, questo significa che i centri (università e istituzioni AFAM) potranno chiedere (ed eventualmente ottenere) l’accreditamento solamente con riferimento ai percorsi da 60 CFU e che, sulla base di tale accreditamento, potranno eventualmente erogare anche i percorsi da 30 o 36 CFU.
Non sarà invece possibile richiedere e\o ottenere l’accreditamento per i soli percorsi da 30/36 CFU/CFA.
VALUTAZIONE PERIODICA
L’ANVUR, anche avvalendosi dell’attività di controllo degli organi di valutazione interna dei soggetti accreditati, svolge un’attività di monitoraggio e di valutazione periodica, almeno quinquennale, finalizzata all’accreditamento periodico dei percorsi di formazione iniziale. L’attività di cui al presente comma verifica la permanenza dei requisiti di accreditamento iniziale dei percorsi e la coerenza della prova finale con il Profilo di cui all’allegato A.
Tali verifiche possono essere svolte anche con visite in loco a campione effettuate da esperti esterni, in particolare nel corso della prova finale, anche in collaborazione con la Scuola di alta formazione dell’istruzione. L’attività di valutazione periodica è, altresì, effettuata nell’ambito dell’accreditamento periodico della sede.
Ai fini dell’accreditamento periodico, l’ANVUR si basa anche sui dati, per ogni Centro, relativi al tasso di superamento del concorso e dell’anno di prova da parte degli studenti abilitati, trasmessi dal Ministero dell’istruzione e del merito ovvero dalla Scuola di alta formazione dell’istruzione.
QUANDO SARANNO ATTIVATI I CORSI?
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DPCM e l’emanazione delle Linee Guida, è partita ufficialmente la procedura di accreditamento dei centri (università ed istituzioni AFAM) e l’attivazione dei corsi. Molte università hanno già presentato istanza di accreditamento e altre potranno farlo entro il 10 novembre, anche in forma aggregata.
La procedura di attivazione dei corsi prevede quindi degli adempimenti iniziali che richiedono un po’ di tempo. Lo stesso CSPI, nel parere espresso afferma che:
teme un possibile tardivo avvio dei percorsi. In considerazione delle tempistiche previste, infatti, detti percorsi potrebbero essere attivati presumibilmente entro 90 giorni dalla pubblicazione del decreto
Al di là dei tempi necessari per gli adempimenti iniziali, è difficile pensare che i corsi potranno partire prima della fine dell’anno, visto che le università dovranno attivare corsi diversificati, non sono in base alle varie tipologie di corsi (60 CFU, 30 CFU, 36 CFU, ecc.) ma anche in funzione delle varie classi di concorso con relativi docenti e sedi nonché con la disponibilità delle sedi necessarie allo svolgimento dei tirocini.
Una complessa macchina organizzativa che richiederà almeno qualche mese. Secondo il Sole 24 Ore, i primi corsi partiranno nel mese di Gennaio. Una tempistica che però stride con la conclusione dei percorsi, attualmente prevista per il 28 febbraio 2024 (per i percorsi da 30 CFU) e per il 31 maggio 2024 (per i percorsi da 60 CFU).
Di seguito alcuni avvisi delle Università.
Università degli studi del Molise
L’Università degli Studi del Molise – sulla base del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 agosto 2023, “Definizione del percorso universitario e accademico di formazione iniziale dei docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado”, (in Gazzetta Ufficiale – Serie Generale – n.224 del 25.09.2023), e a seguito dell’emanazione delle Linee Guida dell’Anvur – ha avviato l’iter per l’erogazione dei percorsi abilitanti di formazione iniziale (60 CFU, 36 CFU e 30 CFU).
VEDI AVVISO
Università di Firenze
L’Università di Firenze istituisce il Percorso di formazione iniziale e abilitazione dei docenti nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, finalizzato a sviluppare e accertare nei futuri docenti le competenze culturali, disciplinari, pedagogiche, psicopedagogiche, didattiche e metodologiche proprie della professione, e la capacità di progettare percorsi didattici flessibili.
Avviso di attivazione (di prossima pubblicazione)
VEDI AVVISO
Università di Genova
A seguito dell’emanazione del D.P.C.M. relativo alla “definizione del percorso universitario e accademico di formazione iniziale dei docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado” (G.U. 25-9-2023), l’Università di Genova si sta adoperando per definire un’offerta didattica strutturata e di qualità a partire dall’a.a. 24/25.
I tempi tecnici necessari per gli adempimenti di legge non consentono l’attivazione del percorso per l’a.a. 23/24.