Pubblicato il DPCM del 4 agosto 2023, disciplinante i nuovi percorsi universitari abilitanti, alcuni Atenei hanno subito predisposto una pagina dedicata. Quanto tempo ai fini dell’attivazione dei percorsi?
Nuovo sistema
Il decreto D.lgs. 59/2017, come modificato dalla legge dal DL 36/2022 (convertito in legge 79/2022) e dal DL 75/2023 (convertito in legge n. 112/2023), ha delineato il sistema di formazione e reclutamento dei docenti della scuola secondaria, che si articola in:
- un percorso universitario e accademico abilitante di formazione iniziale corrispondente a non meno di 60 CFU/CFA
- un concorso pubblico nazionale, indetto su base regionale o interregionale (cui partecipano i docenti abilitati e coloro i quali, entro il termine di presentazione delle domande, hanno svolto tre anni di servizio, di cui uno specifico, negli ultimi cinque)
- un periodo di prova in servizio di durata annuale con test finale e valutazione conclusiva
Precisiamo che:
- sino al 31/12/2024 è prevista una fase transitoria che accompagnerà il nuovo sistema sino alla sua entrata a regime;
- il percorso universitario abilitante è disciplinato dal DPCM del 4 agosto 2023.
Accendimento percorsi
Ai fini dell’attivazione, i percorsi universitari e accademici abilitanti devono essere accreditati dal MUR, previo parere conforme dell’ANVUR. A tal fine (riportiamo in sintesi la procedura):
- le Università e le istituzioni AFAM presentano apposita istanza di accreditamento dei percorsi formativi al MUR e all’ANVUR;
- il MUR, entro dieci giorni dalla data di ricezione delle domande di accreditamento, ne verifica l’ammissibilità in riferimento ai richiesti requisiti di sede e requisiti dei percorsi (art. 4/8 del DPCM);
- entro i quaranta giorni successivi alla verifica di ammissibilità da parte del MUR, avvalendosi della collaborazione degli organi di valutazione interna delle Università o Istituzioni AFAM, l’ANVUR esprime parere motivato (art. 4/9 del DPCM);
- entro i dieci giorni successivi al suddetto parere dell’ANVUR, il MUR adotta il decreto di accreditamento (art. 4/9 del DPCM).
Questa, dunque, la procedura per l’accreditamento dei percorsi abilitanti: dalla presentazione della domanda al decreto che accredita il percorso/i [Qui le Linee Guida ANVUR che individuano le caratteristiche che le Università e i percorsi devono possedere per richiedere l’accreditamento].
Tempistica attivazione percorsi
Alla luce di quanto detto sopra, dalla presentazione delle domande per l’accreditamento dei percorsi al relativo decreto del MUR, stando alle disposizioni di cui all’articolo 4 del DPCM del 4 agosto 2023, trascorrono al massimo 60 giorni.
Considerato che il DPCM è stato pubblicato in GU il 25 settembre, i percorsi abilitanti dovrebbero partire verso la fine del mese di novembre. Ciò anche alla luce del termine di conclusione ai primi percorsi, indicato nel DPCM (art. 14): i percorsi per l’acquisizione di 30 CFU/CFA, in sede di prima applicazione, devono concludersi entro il 28 febbraio 2024; i percorsi di 60 CFU/CFA, in sede di prima applicazione, devono concludersi entro il 31 maggio 2024.
La tempistica di attivazione dei percorsi, dunque, è alquanto stringata.
Naturalmente non sappiamo se i tempi saranno rispettati, anche se la previsione era comunque di non tardare troppo, anche per rispettare la scadenza del secondo bando di concorso aperto anche a chi avrà conseguito i 30 CFU.
Ogni giorno sempre più Università comunicano di aver avviato il percorso di accreditamento.