(Salvo Cona) ROMA. Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha comunicato che è di circa 17.435 milioni di euro lo stanziamento per le borse di studio degli studenti idonei non beneficiari inserito all’interno del Dl Energia. Le risorse andranno a coprire l’intera platea dei quasi 5.000 studenti inclusi nelle graduatorie degli Enti regionali per il diritto allo studio, ma che per mancanza di copertura non riuscivano ad accedere al sussidio.
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“Con queste risorse facciamo un passo importante per sostenere il diritto allo studio – spiega il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, al termine della seduta del Consiglio dei Ministri -. Il Fondo integrativo statale di oltre 17,4 milioni di euro andrà a coprire la platea degli studenti idonei. Con questo provvedimento confermiamo che per il Governo il diritto allo studio è una priorità, un diritto che deve essere reale, concreto, fattivo”.
In dettaglio, degli oltre 17.4 milioni di euro, 7.5 milioni saranno finanziati dal Ministero dell’Economia, mentre i restanti 10 milioni sono risorse recuperate dal Ministero dell’Università e della Ricerca da finanziamenti del Piano nazionale di ripresa e di resilienza che gli Enti regionali non hanno potuto utilizzare.
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Il Fondo statale permetterà di assegnare le borse di studio precisamente a 4.947 idonei non beneficiari per i corsi di studio universitari e per le istituzioni dell’Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica (AFAM) per l’anno accademico 2022-2023.