Fino alle ore 12.00 di oggi gli aspiranti interessati alla “Call Veloce” hanno potuto presentare istanza tramite il portale Istanze Online.
CALL VELOCE ORDINARIA
La call veloce ordinaria riguarda i candidati presenti nelle GM (graduatorie di merito concorsuali) e nelle GAE ha luogo dopo le ordinarie immissioni in ruolo da GM e GAE e prima delle nomine da GPS I fascia.
SOGGETTI ESCLUSI
Da questa call veloce sono esclusi ai sensi dell’art. 2 comma 4 del DM 25 dell’8 giugno 2020:
- i soggetti già di ruolo ovvero
- già destinatari di proposte di assunzione a tempo indeterminato in ciascun anno scolastico di riferimento
Questo significa che non possono partecipare coloro che hanno già un contratto a tempo indeterminato o che per l’anno scolastico 2023/2024 hanno già ricevuto una proposta di assunzione a tempo indeterminato (a prescindere che sia stata acettata o meno).
DUE FASI
Come le ordinarie immissioni in ruolo, anche la Call Veloce si articola in due fasi:
- La prima fase nella quale gli aspiranti possono candidarsi per una o più province e per una o più classi di concorso
- La seconda fase relativa all’individuazione della sede all’interno della provincia individuata nella fase 1.
QUANTE E QUALI PROVINCE?
La call veloce prevede la possibilità di candidarsi per una o più province. Deve però trattarsi di più province della medesima regione. Non è invece possibile candidarsi per province di regioni diverse. In sostanza:
- Chi è nelle GM (Graduatorie di merito) di una certa regione (es: Sicilia) potrà candidarsi per una o più province di una regione diversa (es: Lombardia). Non potrà invece candidarsi per province di regioni diverse (es: Milano e Torino, in quanto appartenenti a regioni diverse).
- Chi è invece inserito nelle GAE, poiché queste sono provinciali, potrà presentare domanda in una o più province della stessa regione o di altra regione. Resta sempre il vincolo che le province devono appartenere alla stessa regione.
Es: docente inserito nelle GAE di Catania, potrà presentare domanda per le province di Siracusa e\o Enna e\o Messina, sempre in un’unica regione oppure potrà presentare domanda per una o più province della Lombardia. L’imporante è che le province siano tutte relative alla stessa regione.
FASE II
Gli aspiranti candidati individuati su provincia dovranno compilare ed inoltrare le domande relative alla scelta della sede, accedendo con le credenziali personali al servizio Polis-Istanze on line, area “Informatizzazione Nomine in Ruolo – Assegnazione Sede CV”.
Per le tempistiche della seconda fase occorre monitorare i siti degli uffici scolastici regionali.
Si precisa che la sede è assegnata prioritariamente al personale che si trovi nelle condizioni previste dall’art. 21 e dall’art. 33, commi 5, 6 e 7, della legge 104/1992 e che abbia allegato sull’apposito portale, contestualmente all’inserimento dell’istanza per la scelta della sede, le certificazioni relative alla legge n. 104 del 1992.
ACCETTAZIONE E RINUNCIA
L’art. 5 comma 5 del DM 25/2020 prevede che:
IN CASO DI ACCETTAZIONE O RINUNCIA SUL POSTO INDIVIDUATO, L’ASPIRANTE DECADE DALLE ALTRE PROCEDURE DI CHIAMATA DI CUI AL PRESENTE DECRETO. IN CASO DI RINUNCIA NON SI DÀ LUOGO A RIFACIMENTO DELLE PROCEDURE GIÀ ESPLETATE, MA ALLO SCORRIMENTO DELLE POSIZIONI DAI RISPETTIVI ELENCHI.
Pertanto in caso di rinuncia si decade esclusivamente dalle procedure di chiamata. Per cui, il docente resta a pieno titolo nella graduatoria di provenienza e in tutte le altre graduatorie in cui è inserito (GAE/GPS/GI/concorsuali)
Ovviamente si raccomanda di presentare domanda solo se reale ente interessati, perché diversamente si creano dei disagi nelle province in cui si accetta per poi rinunciare, lasciando il posto non assegnato.