(Salvo Cona) ROMA. Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha comunicato il 10 luglio che ammonta a 75 milioni di euro lo stanziamento per i percorsi per l’orientamento scuola-formazione superiore.
Il finanziamento – alla seconda annualità – è previsto nell’ambito dell’investimento 1.6. “Orientamento attivo scuola-università” del Piano nazionale di ripresa e resilienza (il PNRR).
Il Ministero dell’Università e della ricerca ha adottato il Decreto direttoriale di attribuzione per l’anno scolastico 2023/2024 delle risorse e dei target in attuazione del decreto ministeriale 934/2022.
La misura mira a facilitare e incoraggiare il passaggio dalla scuola secondaria superiore all’università e all’Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica (AFAM). Al tempo stesso vuole ridurre il numero di abbandoni universitari a favore dei laureati.
L’iniziativa prevede l’offerta di corsi di orientamento a beneficio di tutti gli studenti a partire dal terzo anno delle secondarie per sostenerli nella scelta dell’istruzione superiore, facilitando una migliore corrispondenza tra preparazione e percorso professionale e aiutandoli a orientarsi nella transizione scuola-università.
Le risorse che saranno complessivamente stanziate entro il 2026 ammontano a 250 milioni di euro, di cui il 40 per cento deve essere alle istituzioni del sud e alle isole (un vincolo voluto dallo stesso PNRR per superare i divari geografici e sociali), con l’obiettivo di coinvolgere almeno 1 milione di studenti.
Il target degli studenti da coinvolgere nei corsi di orientamento per l’anno scolastico 2023/2024 è fissato a 300.000 (quasi 200.000 nel precedente anno scolastico).