(Salvo Cona) ROMA. “È l’ora dell’educazione finanziaria!”: è tempo di partecipare alla sesta edizione del Mese dell’educazione finanziaria, la manifestazione promossa in tutta Italia dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria. Le Linee guida con le modalità di adesione alla manifestazione sono disponibili sul portale del Comitato (www.quellocheconta.gov.it).
Ottobre è il Mese dell’educazione finanziaria e il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria (Comitato Edufin), di cui il Ministero dell’Istruzione e del Merito è membro, invita tutti a proporre iniziative destinate a promuovere lo sviluppo della cultura finanziaria, assicurativa e previdenziale.
La sesta edizione del “Mese” ha come slogan “È l’ora dell’educazione finanziaria!”.
Suona la campanella! L’educazione finanziaria potrebbe arrivare presto sui banchi di scuola. È il tempo, non solo per gli studenti ma anche per tutti noi, di impegnarci senza indugio per costruire e rafforzare, giorno dopo giorno, una cultura finanziaria di base che ci aiuti a gestire meglio i nostri risparmi e a scegliere in modo consapevole come investire, assicurarsi e risparmiare a fini previdenziali. Un invito importante, rivolto anche alle persone più fragili e vulnerabili – come le donne, le famiglie a basso reddito e i migranti – che possono essere aiutate dall’educazione finanziaria a raggiungere un maggiore benessere finanziario.
Le iniziative si terranno dall’1 al 31 ottobre 2023 (Giornata Mondiale del Risparmio) e si svolgeranno sia online che in presenza, attraverso diverse modalità: conferenze, webinar, iniziative culturali, seminari, spettacoli, giornate di gioco ed eventi di formazione rivolti ad adulti, ragazzi e bambini.
Confermati anche quest’anno tre importanti appuntamenti nell’ambito del Mese: la Settimana mondiale dell’investitore (World Investor Week, promossa dalla International Organization of Securities Commissions), che si terrà dal 2 all’8 ottobre, la Settimana dell’educazione previdenziale, in programma dal 9 al 14 ottobre e la Giornata dell’educazione assicurativa, che si terrà il 19 ottobre.
Lo scorso anno gli eventi organizzati in tutta Italia durante il Mese dell’Educazione Finanziaria sono stati più di 800 e hanno registrato un’ampia adesione. Il Comitato invita a partecipare alla manifestazione associazioni, istituzioni, imprese, università e centri di ricerca, scuole, fondazioni, pubbliche amministrazioni e ogni altra organizzazione che voglia impegnarsi nel campo dell’educazione finanziaria.
A partire dal 12 luglio sarà possibile presentare la propria iniziativa compilando l’apposito form online disponibile sul sito del Comitato (www.quellocheconta.gov.it).
Saranno accolte tutte le iniziative gratuite e senza scopi commerciali che rispetteranno i requisiti fissati dalle Linee Guida pubblicate sul portale www.quellocheconta.gov.it. L’adesione consentirà di utilizzare il logo ufficiale del “Mese”, di essere inseriti nel “Calendario del Mese” e di beneficiare delle attività di promozione coordinate dal Comitato.
“Con il Mese chiamiamo tutti a contribuire all’educazione finanziaria nel nostro Paese,” dice Annamaria Lusardi, direttrice del Comitato Edufin. “Le conoscenze finanziarie sono diventate ancora più importanti, sono una bussola per orientarci in un mondo sempre più complesso. Per questo sono essenziali a scuola e invitiamo tutti a fare iniziative in particolare per i giovani, a partire dai giovanissimi”.
Il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria ha il compito di programmare e promuovere iniziative di sensibilizzazione ed educazione finanziaria per migliorare in modo misurabile le competenze in materia di risparmio, investimenti, previdenza, assicurazioni.
Il Comitato, attualmente diretto dalla professoressa Annamaria Lusardi, è composto da: Ministero dell’Economia e delle Finanze, Ministero dell’Istruzione e del Merito, Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Banca d’Italia, Consob, Covip, Ivass, Ocf, Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti.