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REGIONE SICILIANA. Istruzione, promozione della musica siciliana nelle scuole medie e superiori musicali

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(Salvo Cona) PALERMO. Percorsi sperimentali per valorizzare studi e ricerche sulla musica tradizionale siciliana. Li promuove la Regione Siciliana, tramite il dipartimento regionale dell’Istruzione, con una circolare rivolta alle scuole medie ad indirizzo musicale e ai licei ad indirizzo musicale e coreutico, con sede nell’isola. L’iniziativa a sostegno della cultura musicale siciliana coincide con la ricorrenza del centesimo anniversario della morte di Alberto Favara, compositore e docente, figura di primo piano nella nascita della moderna etnomusicologia europea.

«L’esperienza musicale è una delle porte d’accesso alla nostra straordinaria eredità culturale. Con questa iniziativa intendiamo agevolare il compito irrinunciabile della scuola a fornire ai giovani gli strumenti basilari di comprensione e di analisi di questa eredità», dice l’assessore regionale all’Istruzione, Mimmo Turano.

I progetti proposti dovranno riguardare percorsi di promozione dell’etnomusicologia, con riferimento alla tradizione e cultura siciliana, anche nell’ottica della valorizzazione della figura culturale di Alberto Favara, e potranno comprendere una o più attività tra quelle elencate: percorsi formativi e di approfondimento sul canto popolare siciliano; incontri e giornate studio sull’etnomusicologia e relativi studi e ricerche, organizzati anche in forma aggregata tra scuole, volte all’analisi del linguaggio musicale quale espressione della cultura e tradizione popolare nonché strumento di trasferimento nella società contemporanea dei valori identitari della cultura siciliana; laboratori di promozione della cultura, del canto, della musica e danza popolare rivolti agli allievi con rappresentazione finale in una delle forme interpretative/espressive coerenti con il percorso realizzato; partecipazione a concorsi e manifestazioni.

Ciascuna istituzione scolastica può presentare una solo progetto coerente con le finalità dell’intervento di sperimentazione.
L’importo del contributo per ciascuna proposta non potrà essere superiore a 5 mila euro.
I progetti istruiti positivamente e rispondenti ai criteri previsti saranno ammessi a contributo nell’ordine di arrivo in funzione della disponibilità delle risorse finanziarie disponibili e dovranno concludersi entro e non oltre il 30 novembre 2023.

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