fbpx

MIM. STEM, oggi informativa sindacale sulle nuove Linee guida per l’insegnamento

580

(Salvo Cona) ROMA. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha comunicato che oggi pomeriggio, lunedì 3 luglio, saranno presentate alle Organizzazioni sindacali le Linee guida per il potenziamento dell’insegnamento delle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) nelle scuole di ogni ordine e grado, in coerenza con quanto previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), a partire dall’anno scolastico 2023/2024. Dopo l’informativa, il testo verrà sottoposto al vaglio del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.

Il documento fornisce indicazioni per favorire l’incremento delle competenze matematiche, scientifiche, tecnologiche e digitali nelle Scuole dell’infanzia, del primo e del secondo ciclo di istruzione e nella programmazione dei servizi educativi per l’infanzia e reca indicazioni specifiche per l’istruzione degli adulti.

“Questi provvedimenti sono al centro del nostro programma di valorizzazione dei talenti degli studenti e di lotta alla dispersione scolastica”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. “Il mondo del lavoro richiede sempre più competenze scientifiche e le nostre iniziative vanno nella direzione di colmare i divari territoriali e di genere, favorendo la ripartenza dell’ascensore sociale, fermo dagli anni Settanta”.

Il Ministero ha predisposto, tramite le Linee guida, le seguenti azioni: adozione di metodologie innovative, con una didattica che parta sempre più dalla realtà per arrivare alla teoria; attività di orientamento per individuare i talenti e le capacità di ognuno e supportare gli studenti e le famiglie nella scelta del percorso formativo; sviluppo delle competenze digitali e del pensiero computazionale; coinvolgimento degli studenti in progetti pratici e laboratoriali; maggiore utilizzo del problem solving; ricorso alla pianificazione individuale per la scelta degli argomenti di studio, anche in base alle preferenze dello studente; organizzazione di gruppi di lavoro per una didattica cooperativa; sviluppo del pensiero critico dei ragazzi di fronte alle sfide poste dalla società digitale.

In questo articolo