La UIL Scuola RUA di Milano ha inviato a tutte le scuole di ogni ordine e grado della provincia un comunicato sindacale nel quale si forniscono chiarimenti sugli obblighi del personale docente dopo il termine delle lezioni.
Nel comunicato l’organizzazione sindacale ricorda che dopo il termine delle lezioni gli unici obblighi del personale docente sono gli adempimenti previsti dal piano annuale delle attività approvato in Collegio Docenti. Adempimenti che, in ogni caso, devono trovare corrispondenza con gli obblighi di servizio stabiliti dal vigente CCNL Scuola.
Pertanto, nessun altro adempimento è dovuto, per qualsivoglia ragione! Ne consegue che nei periodi di sospensione delle lezioni e interruzione delle attività didattiche, i docenti non hanno l’obbligo di rimanere a scuola per l’orario di cattedra e possono essere impegnati solo in attività funzionali o aggiuntive, e precisamente: eventuali consigli di classe, per un impegno complessivo fino a 40 ore annue; scrutini, esami e adempimenti connessi; riunioni del Collegio dei docenti, attività di programmazione e verifica fino a 40 ore annue, con l’avvertenza che le ore eccedenti vanno retribuite con il fondo d’istituto; eventuali attività di aggiornamento, da svolgere su base volontaria; attività aggiuntive (anche queste da svolgere su base volontaria) previste dal PTOF o deliberate dal Collegio Docenti, che danno diritto al compenso orario forfettario.
Risulta dunque illegittima l’imposizione dell’obbligo della semplice presenza nella scuola (con eventuale obbligo di firma del registro delle presenze) indipendentemente dall’impegno in attività programmate, non trovando ciò corrispondenza negli obblighi stabiliti dalla norma contrattuale, o per qualsiasi altra attività per cui lo stesso docente non abbia dato la propria adesione volontaria.