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CISL SCUOLA. Barbacci: “Calo degli alunni? La novità sarebbe una politica che non preveda ricadute sugli organici”

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(Salvo Cona) ROMA. “Le proiezioni sul prevedibile calo del numero di alunni non sono una novità“, afferma la segretaria generale di CISL Scuola, Ivana Barbacci, di rimando alle affermazioni del ministro Valditara rilasciate l’11 maggio mattina all’ANSA, relative al calo demografico e alla paventata riduzione dell’organico della scuola, “la novità sarebbe non accettare come ineluttabile  una meccanica ricaduta sugli organici del personale, andando invece nella direzione di una rafforzata capacità della scuola di svolgere il suo compito, sempre più impegnativo, specie nelle aree di maggior disagio e di più acuta emergenza educativa. Riducendo l’affollamento della classi, per esempio, ampliando il tempo scuola e favorendo la personalizzazione della didattica. Si misurano su questo, oggi e in prospettiva, la volontà e la capacità di una politica che voglia essere lungimirante”.

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