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MUR. Università, definite le modalità e i contenuti delle prove di ammissione ad Architettura. Il Ministro Bernini firma il decreto con le indicazioni per le selezioni per l’anno accademico 2023-2024

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(Salvo Cona) ROMA. Il Ministero dell’Università e della Ricerca ha comunicato che è stato pubblicato il Decreto Ministeriale contenente le modalità e i contenuti ai fini della definizione dei bandi da parte delle singole Università e per lo svolgimento delle prove di ammissione ai corsi di laurea e di laurea magistrale a ciclo unico per la formazione di architetto.

Il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha firmato lunedì 8 maggio il decreto prot. n. 451 – con le indicazioni per lo svolgimento delle prove di selezione per i futuri architetti per il prossimo anno accademico, il 2023/2024.

Le prove di ammissione saranno gestite e si svolgeranno nei singoli atenei.
La prova dovrà prevedere la soluzione di 50 quesiti con 5 opzioni di risposta e di cui una sola corretta. Il tempo massimo a disposizione dei candidati è di 100 minuti.
Le domande riguarderanno argomenti di cultura generale e ragionamento logico, storia (inclusa storia dell’arte), disegno e rappresentazione, fisica e matematica.
A ciascun argomento saranno dedicati 10 quesiti (per un totale, appunto, di 50 domande).

Ad ogni risposta esatta sarà attribuito 1 punto. Zero punti sono previsti per le risposte omesse e meno 0,25 punti saranno assegnati per ogni risposta errata.

La data della prova di ammissione, le modalità per potersi candidare e quelle per lo svolgimento delle prove, il numero dei posti disponibili saranno indicati nei bandi che verranno predisposti dai singoli atenei – e che verranno pubblicati sui siti ufficiali delle università -. Le prove di ammissione dovranno essere organizzate dagli atenei non oltre la data del 29 settembre 2023.

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