(Salvo Cona) ROMA. La UIL Scuola ha comunicato oggi, mercoledì 3 maggio, che di sicurezza nei luoghi di lavoro bisognerebbe parlare tutti i giorni e gli interventi del Ministro ci convincono se agli annunci seguiranno azioni concrete e strutturali. Il nostro obiettivo non è diminuire le morti, non è ridurle, ma azzerarle riportando la discussione all’apice dell’agenda politica del Governo.
Da tempo sosteniamo che i percorsi formativi di alternanza (Pcto) andrebbero inquadrati nel contesto più ampio dell’intera progettazione didattica. Vanno programmati come rafforzamento delle conoscenze, in coerenza con il piano dell’offerta formativa.
Devono essere momenti collegati allo studio, non essere un impiego, perché a scuola non si lavora, a scuola si studia – ha detto senza mezzi termini il Segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D’Aprile, incontrando oggi gli studenti dell’Istituto dell’Istituto Patrizi -Baldelli-Cavallotti di Città di Castello.
Il ricordo delle morti di Parrelli, Lenoci e De Seta, ha portato ancora una volta a ribadire che il sistema dell’alternanza scuola lavoro va rivisto. A fare il punto della situazione nella Regione, il Segretario generale Uil Umbria, Maurizio Molinari, la Segretaria regionale Uil Scuola Umbria, Lucia Marinelli e la Responsabile territoriale di Perugia, Loretta D’Aprile.