Le disposizioni ai fini del conferimento delle supplenze e delle nomine finalizzate al ruolo per i docenti con titoli conseguiti all’estero.
Titoli conseguiti all’estero, il nuovo decreto legge N. 44, conosciuto anche come decreto PA, ha dettato delle nuove disposizioni per quanto riguarda i docenti che hanno conseguito un titolo di specializzazione su sostegno all’estero e che sono in attesa di riconoscimento da parte del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Vediamo di chiarire questi nuovi aspetti contenuti nel nuovo decreto legge pubblicato lo scorso 23 aprile.
Titoli conseguiti all’estero, le disposizioni contenute nel decreto PA per supplenze e ruoli da I fascia GPS
Uno degli aspetti più rilevanti, contenuti nel nuovo decreto PA, è senza dubbio la possibilità di stipulare contratti a tempo determinato, con clausola risolutiva espressa, in relazione ad incarichi di supplenza, in subordine ai docenti inseriti a pieno titolo nella prima fascia delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze (o negli elenchi aggiuntivi). Qualora il titolo conseguito all’estero dovesse essere riconosciuto durante il periodo relativo alla supplenza, il contratto prosegue, in ogni caso, sino alla scadenza naturale del contratto. Se, invece, durante il periodo di vigenza dell’incarico di supplenza dovesse intervenire il mancato riconoscimento del titolo, si produrrà l’immediata risoluzione del contratto.
I docenti che hanno conseguito un titolo di specializzazione su sostegno all’estero potranno inserirsi in un apposito elenco aggiuntivo alla prima fascia delle GPS. Si rende, dunque, necessario un corretto inserimento negli elenchi aggiuntivi alla prima fascia GPS: la scadenza per la presentazione delle domande è fissata per le ore 14 del 27 aprile. Possono presentare domanda solamente coloro che, a quella data, abbiano conseguito il titolo oltre ad aver inoltrato la domanda di riconoscimento.
Giova ricordare che la procedura di assunzioni dalla prima fascia GPS non potrà essere applicata ai docenti con titolo conseguito all’estero in attesa di riconoscimento. Comunque, è opportuno precisare che, nel caso in cui dove sopravvenire il riconoscimento del titolo, il docente che risulta collocato in posizione utile per partecipare alla procedura nell’anno scolastico 2023/24 potrà essere assunto nell’anno scolastico successivo.
