Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha firmato una direttiva per riconoscere a chi svolgerà le attività di docente tutor e orientatore un punteggio aggiuntivo ai fini della mobilità e delle graduatorie interne d’istituto.
L’entità del punteggio sarà definito in sede di contrattazione integrativa tra sindacati e ministero, a cui la direttiva rimanda. A renderlo noto è lo stesso Ministero con un comunicato.
Il provvedimento mira da un lato a fornire un riconoscimento, non solo economico, alla funzione di tutor e orientatore. D’altro canto rappresenta un incentivo che potrebbe spingere un maggior numero di docenti a manifestare la propria disponibilità ad assumere la funzione.
COMPENSO
Per quanto concerne il compenso, le scuole devono garantire la presenza:
- di un orientatore in ciascuna istituzione scolastica, a cui riconoscere un compenso compreso tra un valore minimo pari a 1.500 euro lordo Stato e un valore massimo pari a 2.000 euro lordo Stato e
- di un tutor per ciascun raggruppamento di studenti prevedendo un compenso compreso tra un valore minimo pari a 2.850 euro lordo Stato e un valore massimo pari a 4.750 euro lordo Stato.
La contrattazione d’istituto dovrà stabilire i compensi ma nel rispetto dei limiti indicati.