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Columbus Academy di Roma: tavola rotonda con tre esperti in “Traduzione ed Interpretariato” sulle prospettive professionali dei laureati in Mediazione Linguistica

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(wod) ROMA. Nella giornata di sabato 11 marzo 2023, presso la SSML Columbus Academy di Roma, è stata indetta una tavola rotonda in cui sono state affrontate varie tematiche riguardanti le prospettive professionali, che interessano gli studenti laureandi del corso di Scienze della Mediazione Linguistica L-12.
La Columbus Academy ha avuto il piacere di ospitare tre ospiti di spessore, operanti nel settore della Traduzione e Interpretariato che, durante il convegno, hanno condiviso la loro esperienza e le loro opinioni in merito al mondo del lavoro e alle numerose alternative professionali che, oggigiorno, un laureato L-12 può considerare.

In prima istanza, ha preso la parola il Dott. Mario Spoto, responsabile dell’azienda Stoquart Italia srl, fornitore internazionale di servizi linguistici.
Il Dott. Spoto, dopo aver raccontato il suo percorso di vita e accademico, si è focalizzato sulle competenze che un neolaureato in L-12 deve possedere per entrare in modo proattivo nel settore della traduzione e dell’interpretariato, rimarcando l’importanza della curiosità, requisito imprescindibile per uno studente della facoltà di lingue.
Il Dott. Spoto ha insistito, inoltre, sull’insostituibilità delle figure dell’interprete e del traduttore e dell’unicità di questo mestiere, che non potrà mai essere sostituito dalle nuove tecnologie emergenti, che comunque devono essere accolte solo come mero strumento di supporto al lavoro svolto.

Il secondo intervento della giornata è stato tenuto dalla Dott.ssa Claudia Tiburzi, Team Lead Vendor Manager presso l’Azienda tedesca T-Works Group con sede a Berlino. La figura del Vendor Manager si occupa di mediare tra l’azienda e il potenziale cliente, che in questo caso cerca dei servizi linguistici, fornendogli tutti le informazioni e cercando la figura che è più adatta per quel compito specifico.
La Dott.ssa Tiburzi ha condiviso la sua esperienza con estrema empatia e sincerità, raccontando tutte le paure e le incertezze che hanno caratterizzato la fine del percorso di studi, grazie alle quali, poi, è riuscita a scoprire tutte le valide alternative professionali che una laurea in L-12 può offrire. Infatti, oltre al mestiere di Traduttore e Interprete, il laureato in L-12 può sfruttare le sue competenze linguistiche, candidandosi per numerosi altri lavori in cui sono necessarie le abilità acquisite durante il percorso universitario. Infine, la Dott.ssa Tiburzi ha ribadito quanto sia importante sensibilizzare gli studenti riguardo questa tematica, così da renderli consapevoli delle varie alternative professionali.

Successivamente, l’ultimo intervenuto è stato quello del Dott. Alessandro Pallante, Language and Documentation Specialist alla FAO, che si occupa della gestione dei traduttori, assegnando loro i progetti che più sono compatibili con le loro competenze e specializzazioni settoriali.
Anch’egli ha voluto rimarcare la necessità di comprendere le valide prospettive professionali che uno studente di L-12 può considerare alla fine del suo percorso accademico, ribadendo quanto il titolo rilasciato, sia compatibile con i requisiti oggigiorno maggiormente richiesti nel mondo del lavoro.
Il convegno è terminato con una sessione Q&A rivolta ai tre ospiti presenti e con l’intervento del Prof. Ricci, Direttore della SSML Columbus Academy, il quale ha rimarcato l’importanza ed il ruolo delle lingue e più in generale della figura del Mediatore Linguistico ed Interprete nel panorama nazionale ed internazionale in continua evoluzione.

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