Si è svolto un incontro di carattere tecnico presso il MIM relativo alla procedura informatica a disposizione delle scuole con particolare riguardo alle sanzioni da inserire nel sistema in caso di abbandono, rinuncia o mancata assunzione in servizio per le supplenze conferite dalla graduatoria di istituto.
Rispetto alla procedura illustrata dall’amministrazione, abbiamo evidenziato diverse criticità:
- occorre che la scuola invii sempre, nel corpo della mail di convocazione, la data di inizio e termine della supplenza e l’orario di servizio in modo da permettere all’aspirante di poter accettare l’incarico compatibilmente ad esempio con un altro incarico su spezzone;
- è necessario che l’eventuale sanzione per rinuncia o mancata assunzione in servizio sia comunicata all’interessato attraverso una notifica per consentire, qualora ci sia stato un errore, di far valere i diritti di revoca della sanzione stessa;
- non si può non convocare o sanzionare coloro che possono lasciare una nomina in quanto incaricati su un posto soggetto a revoca a causa di accantonamenti e ritardi, ad esempio, nei turni di nomina delle GPS.
Abbiamo inoltre sottolineato che, per come sono state esposte le procedure relative alle sanzioni, sussiste un problema evidente di carico di lavoro eccessivo per le segreterie scolastiche costrette a dover verificare singolarmente ogni tipologia di non accettazione o rinuncia all’incarico dinanzi a centinaia di convocazioni effettuate. A questa problematica si aggiunge l’esigenza della tempestività di tali operazioni da parte delle amministrazioni onde evitare disparità tra docenti sanzionati e altri non soggetti a sanzioni per ritardi delle amministrazioni scolastiche che affrontano ogni giorno una gran mole di lavoro tra tante difficoltà.
Più in generale, per la Federazione Uil Scuola Rua, come più volte e da tempo sottolineato, esiste un problema strutturale relativo in primo luogo alla mancanza di “interlocuzione” immediata tra diversi segmenti dell’ amministrazione. Resta, inoltre, netta la nostra posizione sull’assoluta necessità di rivedere le sanzioni per rinuncia o abbandono della supplenza che sono estremamente rigide rispetto al biennio precedente anche alla luce delle difficoltà di individuazione dei supplenti da parte delle scuole. Infine, è necessario ripristinare, come previsto dal precedente Regolamento delle supplenze, la possibilità di giustificare una eventuale rinuncia o abbandono della supplenza per evitare la sanzione.
Tenuto conto della complessità degli aspetti tecnici della procedura su proposta dell’amministrazione, si è rinviato il prosieguo della riunione ad un prossimo incontro.
L’amministrazione è stata rappresentata dal dott. Volontè. Per la UIL Roberta Vannini e Roberto Garofani.