(Salvo Cona) ROMA. La UIL SCUOLA ha comunicato alla stampa oggi, mercoledì 29 marzo, che sono le indicazioni dell’ANAC, l’Autorità Nazionale Anticorruzione il punto di partenza dell’iniziativa nazionale promossa a Roma dalla Uil Scuola Rua proprio in relazione alla controversa questione della rotazione dei Dirigenti scolastici.
L’autorità, a più riprese, infatti – pur affermando la necessità della rotazione degli incarichi di dirigenza sulle scuole – è intervenuta nel riconoscere la specificità delle scuole sottolineando la «particolarità delle istituzioni scolastiche e il ridotto grado di esposizione al rischio corruttivo», nonché «le ridotte dimensioni che caratterizzano le istituzioni scolastiche e che le distinguono dalle altre amministrazioni pubbliche».
Chi lavora nella scuola, ne conosce la complessità di gestione e progettuale – osserva la Responsabile nazionale dei dirigenti scolastici Uil Scuola Rua, Rosa Cirillo.
Pensare ai dirigenti scolastici come esecutori, come burocrati significa non averne compreso la responsabilità professionale e il ruolo dinamico all’interno della comunità educante.
Spostare il dirigente scolastico – sottolinea Cirillo – crea un danno alla continuità didattica e amministrativa e all’interesse pubblico. La previsione generalizzata della rotazione degli incarichi appare esorbitante e dannosa, soprattutto in determinati territori particolarmente esposti a rischi sociali o a dispersione scolastica.
«Non ci sono i motivi per obbligare i dirigenti scolastici alla rotazione degli incarichi dopo 6/9 anni di servizio sulla stessa sede. La questione è stata posta in maniera non corretta dal momento che i dirigenti scolastici si trovano a operare, spesso, in realtà complesse dove la continuità e la conoscenza delle problematiche rappresentano un valore aggiunto. Chi lavora nella scuola, ne conosce la complessità gestionale e progettuale».
Così si è espressa l’On. Paola Frassinetti, Sottosegretaria al MIM, durante l’iniziativa Uil Scuola Rua
«I fondi, in alcuni casi ingenti, del PNRR non rappresentano una fonte di corruzione ma anzi sono il motivo per cui restare sulla stessa sede per realizzare una spesa responsabile che vada incontro alle esigenze formative degli alunni» – ha osservato l’onorevole, che si è impegnata a coordinarsi con il Ministro Valditara per trovare una soluzione flessibile agli automatismi di rotazione proposti, assicurando il suo sostegno in tal senso.
A margine dei lavori anche la richiesta di un impegno affinché il Ministro possa emanare l’Atto di indirizzo per l’avvio dei tavoli di contrattazione per il rinnovo del CCNL della dirigenza scolastica, oggi in alto mare.