La bozza del nuovo Regolamento delle supplenze prevede l’aggiornamento triennale delle Graduatorie Provinciali.
Aggiornamento delle Graduatorie Provinciali per le Supplenze, sarà biennale oppure triennale? Fermo restando che il prossimo aggiornamento è previsto nel 2024, visto che le GPS hanno validità per gli anni scolastici 2022/23 e 2023/24, qualcosa potrebbe cambiare con il nuovo Regolamento delle supplenze in via di definizione.
Aggiornamento Graduatorie Provinciali per le Supplenze, sarà biennale o triennale?
Da premettere, innanzitutto, che il decreto che istituì le nuove Graduatorie Provinciali aveva previsto l’aggiornamento dopo due anni in via eccezionale, solamente in prima applicazione: vale a dire per gli anni scolastici 2020/21 e 2021/22. Tuttavia, il decreto Sostegni Ter ha disposto una nuova deroga alla validità triennale delle GPS, motivando tale decisione dall’impossibilità di poter approvare in tempo il nuovo Regolamento delle supplenze. Pertanto, l’ultimo aggiornamento, avvenuto lo scorso anno, ha previsto nuovamente la validità biennale delle Graduatorie Provinciali, per gli anni scolastici 2022/23 e 2023/24.
Cosa dispone la bozza del nuovo Regolamento supplenze
Le cose, però, potrebbero cambiare con il nuovo Regolamento delle supplenze: infatti, nella bozza è previsto che le nuove GPS abbiano validità triennale. A questo proposito, Flc-Cgil ha sottolineato l’esigenza di una cadenza biennale delle Graduatorie Provinciali ed ecco perché, rivolgendosi ai ministri Valditara e Bernini, hanno spiegato le motivazioni per le quali è da preferire la durata biennale.
Flc-Cgil indica i motivi della necessità dell’aggiornamento biennale
Un primo motivo è dovuto all’impossibilità, per i laureati, di potersi iscrivere nelle GPS, per un periodo eccessivamente lungo (3 anni). Una seconda ragione è quella che riguarda la prima fascia del sostegno, considerando i buoni risultati ottenuti con le assunzioni dei docenti specializzati disposte nel 2021 e nel 2022. Inoltre, Flc-Cgil fa presente che un aggiornamento frequente dei titoli e dei servizi facilita uno snellimento delle procedure in quanto ci sarebbero meno titoli da dichiarare e meno servizi. Di conseguenza, anche meno errori.
Il sindacato di Francesco Sinopoli, inoltre, sottolinea che, in alcune discipline e settori, sia di ambito scientifico che nel segmento della scuola primaria, si registrano già oggi delle enormi difficoltà nel reclutamento dei docenti in possesso del titolo di accesso prescritto dalla normativa. Infine, si ritiene che i docenti inseriti nelle Graduatorie Provinciali con aggiornamento biennale potrebbero avere una flessibilità di spostamento maggiore e una maggiore motivazione a muoversi anche lontano dalla propria residenza.