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MINISTERO ISTRUZIONE E MERITO. Didacta, Valditara: “Per l’istruzione una kermesse densa e importante, basata su due temi centrali: formazione e innovazione”

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Il PNRR una sfida vinta dalle scuole: 1,7 mld per ambienti innovativi, 500 mln per l’orientamento”

“Le scuole italiane hanno accolto in pieno la sfida del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Per il Piano Scuola 4.0, entro lo scorso 28 febbraio, gli istituti hanno presentato 8.170 progetti su 8.230 totali. Questo porterà uno stanziamento complessivo di circa 1,7 mld di euro che consentirà alle scuole di poter rivedere, migliorare, trasformare e adeguare le aule, favorendo la didattica in luoghi accoglienti e innovativi. È la sfida di una Scuola Intelligente, nella quale ogni elemento contribuisca all’apprendimento in un ambiente sereno e positivo”. Lo ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, nel suo intervento al convegno dedicato all’orientamento, nella giornata conclusiva di Didacta Italia, la principale manifestazione sulla scuola italiana e la formazione degli insegnanti.

L’evento, iniziato mercoledì 8 marzo, alla Fortezza da Basso di Firenze, ha visto la partecipazione del MIM con un’area con desk dedicati all’accoglienza e all’informazione sulle attività del Ministero e circa 70 eventi organizzati fra convegni, seminari e workshop. I temi affrontati: dal PNRR al Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), dallo sport al risparmio energetico, dal sistema 0-6 agli ITS Academy, dal Piano cinema alle collaborazioni con altre istituzioni.

“Una risposta ampiamente positiva dagli istituti sul PNRR”, ha aggiunto il Ministro, “è arrivata anche sul tema dell’orientamento, fondamentale anche nella lotta contro la dispersione scolastica. Sempre entro il 28 febbraio, le Secondarie di I e II grado hanno proposto 3.174 progetti su 3.193 totali sulla dispersione, per complessivi 500 mln circa. Tale investimento consentirà azioni di accompagnamento personalizzato e di mentoring, con cui si potranno meglio orientare gli studenti alla scoperta delle proprie attitudini. Questo è il nuovo paradigma, che pone costantemente al centro del sistema scolastico la persona di ciascuno studente”.

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