(Salvo Cona) ROMA. L’ANP ha comunicato alla stampa, oggi mercoledì 8 marzo, le dichiarazioni rese da Antonello Giannelli, Presidente ANP: “Mentre finalmente anche in Italia due donne sono primo ministro e leader del maggiore partito d’opposizione, in Afghanistan e Iran le donne devono lottare per vedersi riconosciuti alcuni diritti fondamentali.
Primo fra tutti, il diritto all’istruzione.
Questo deve farci riflettere sull’importanza dell’istruzione e su come questa consapevolezza debba essere portata alla luce ovunque”.
Continua il presidente Giannelli: “La nostra scuola, che già tanto fa, deve lavorare per offrire a tutte e a tutti le stesse opportunità, le stesse prospettive di crescita e formazione. Anche là dove è più difficile, dove l’abbandono scolastico e le disparità tra sessi perdurano.
Solo per fare un esempio, in Italia la popolazione femminile che intraprende studi universitari è sempre maggiore. Persiste, però, un gender gap nella scelta dei percorsi: la percentuale di studentesse che decide di studiare le materie STEM (acronimo inglese che indica scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) è inferiore a quella degli studenti. Si tratta di un problema da affrontare anche per le importanti ricadute sul futuro delle donne e della nostra società.”
Conclude Il Presidente dell’ANP: “Le donne, così tante nel mondo della scuola, possono e devono essere protagoniste tracciando la strada che porta al futuro. Crescere generazioni di donne e uomini che sappiano scegliere il meglio per sé stesse, aperte alle differenze e capaci di dialogare e lottare per i diritti di tutti è un dovere che sentiamo sempre più forte”.