Chiarimenti sulle preferenze esprimibili per i trasferimenti docenti 2023: come vengono trattate? Con quale ordine?
Da oggi, 6 marzo, prendono avvio i trasferimenti docenti 2023: tutti gli interessati, se non sottoposti a vincolo, possono esprimere fino a 15 preferenze di scuole ed istituti di ogni ordine e grado, indicandole nell’apposita sezione del modulo domanda. Queste preferenze si riferiscono complessivamente sia alla mobilità provinciale che interprovinciale: nella stessa domanda, infatti, è possibile esprimere preferenze relative alla provincia di titolarità e/o ad altra/altre province. Vediamo insieme quali sono le preferenze esprimibili e come vengono trattate.
Criteri per il trattamento delle preferenze nei trasferimenti docenti 2023
Relativamente ai trasferimenti docenti 2023, i criteri utilizzati per il trattamento delle preferenze utili sono i seguenti:
- le preferenze sono esaminate secondo l’ordine in cui sono riportate nella domanda;
- la mobilità all’interno della provincia precede quella interprovinciale: chi ha priorità di cambiare la provincia di titolarità, pertanto, deve esprimere preferenze di scuola relative a tale provincia prima di indicare eventualmente anche preferenze della provincia di titolarità.
- i movimenti possibili (trasferimenti e passaggi) sono disposti, per ciascuna preferenza, considerando le precedenze e il più alto punteggio. A parità di precedenza prevale il punteggio, a parità di punteggio prevale la maggiore età anagrafica.
Tipologia di preferenze
Come gli scorsi anni, anche per i trasferimenti docenti 2023 le preferenze esprimibili sono:
- puntuali, vale a dire relative a singole istituzioni scolastiche. Gli aspiranti scelgono dal sistema la scuola secondo l’esatta definizione riportata nei Bollettini Ufficiali con il relativo codice. I docenti che ottengono il trasferimento utilizzando la preferenza puntuale saranno assoggettati al vincolo di permanenza triennale sulla sede ottenuta (Vincolo da CCNI).
- Sintetiche, che comprendono i distretti, distretto sub comunale per i comuni costituiti da più distretti, comune, provincia. Le indicazioni di tipo sintetico comportano che il movimento possa essere disposto indifferentemente per qualsiasi istituzione scolastica compresa all’interno della stessa preferenza secondo l’ordine risultante dall’elenco ufficiale delle scuole.
Se si indica una preferenza sintetica si ha una maggiore scelta, perché si richiedono tutti gli istituti ubicati nell’area di interesse: in questo caso l’assegnazione della sede avverrà secondo l’ordine risultante dagli elenchi ufficiali. Qualora due docenti richiedano la stessa sede, uno con preferenza puntuale e l’ ltro con preferenza sintetica il movimento verrà disposto a favore di colui che ha richiesto la sede puntualmente anche se con minor punteggio rispetto all’altro aspirante a condizione che a quest’ultimo possa essere attribuita una sede nell’ambito della medesima preferenza sintetica.
Il caso delle piccole isole
Non sono comprese nelle preferenze sintetiche relative al Comune le piccole isole che devono essere richieste espressamente. Diversamente se viene richiesto il codice dell’intera provincia, il personale può essere trasferito anche nelle piccole isole. Il codice sintetico della provincia comprende, infatti, il “DISTRETTO ISOLE DELLA PROVINCIA” nel quale sono raggruppati i comuni isolani della provincia