È stata pubblicata in Gazzetta ufficiale la legge 24 febbraio 2023 n. 14, di conversione del decreto legge milleproroghe (DL 198/22), entrata in vigore il 28 febbraio 2023.
Nel corso del procedimento di conversione è stato approvato l’emendamento – 5.20 (Fdi) e analogo 5.21 (Lega). In sostanza si prevede l’attivazione di un corso di formazione da 120 ore con selezione in ingresso e prova finale.
La norma approvata prevede che, con decreto del Ministro dell’Istruzione e del Merito, da adottare entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge di conversione, sono definite le modalità di partecipazione allo svolgimento di un corso intensivo di formazione e della relativa prova finale. Ciò anche allo scopo di prevenire le ripercussioni sull’Amministrazione dei possibili esiti dei contenziosi pendenti in relazione al predetto concorso.
Al corso intensivo di formazione sono ammessi i partecipanti al concorso 2017 che abbiano sostenuto almeno la prova scritta e a condizione che, alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto:
- abbiano un contenzioso giurisdizionale in atto per mancato superamento della prova scritta del predetto concorso ovvero abbiano superato la prova scritta e la prova orale dopo essere stati ammessi a seguito di un provvedimento giurisdizionale cautelare, successivamente caducato;
- abbiano un contenzioso giurisdizionale in atto per mancato superamento della prova orale del predetto concorso.
Ai fini della partecipazione al corso intensivo di formazione, il decreto del Ministro dell’istruzione e del merito prevederà le seguenti modalità di accesso:
- per i soggetti di cui alla suddetta lettera a), il superamento, con un punteggio pari ad almeno 6/10, di una prova scritta, basata su sistemi informatizzati, a risposta chiusa;
- per i soggetti di cui al comma 11-bis, lettera b), il superamento di una prova orale con un punteggio pari ad almeno 6/10.
I soggetti che supereranno la prova finale del corso intensivo di formazione saranno inseriti in coda nella graduatoria finale e successivamente immessi in ruolo a seguito dello scorrimento della vigente graduatoria di merito.
Il suddetto decreto del Ministro dell’istruzione e del merito determinerà il contributo di segreteria posto a carico dei partecipanti, in misura tale da coprire integralmente l’onere dell’attività di formazione e della procedura selettiva.