Alcune assegnazioni su cattedra precedono i movimenti della mobilità docenti 2023: ecco di quali operazioni si tratta.
Siamo giunti all’ultimo giorno di febbraio e ancora non abbiamo notizie precise in merito al rinnovo del CCNI 2022/25 e alle ordinanze ministeriali atte a disciplinare la mobilità docenti 2023: di conseguenza si avrà uno scivolamento temporale in avanti di tutta la procedura. Prima che il personale scolastico presenti domanda di trasferimento, tuttavia, si svolgono altre operazioni che interessano casi particolari in cui possono trovarsi i docenti e che, di fatto, influiranno sul numero dei posti che, alla fine, saranno disponibili per i movimenti: vediamo insieme di cosa si tratta.
Assegnazioni di cattedre che avvengono prima della mobilità docenti 2023
Anche la mobilità docenti 2023 si articolerà nelle consuete tre fasi, sia in relazione ai trasferimenti territoriali sia a passaggi di ruolo. Nello specifico, avremo:
- I fase: trasferimenti che avvengono dentro il comune;
- II fase: trasferimenti tra comuni appartenenti alla stessa provincia;
- III fase: trasferimenti tra province diverse e mobilità professionale.
Queste tre fasi sono precedute da altre operazioni necessarie ai docenti per far acquisire o confermare la propria titolarità. Un primo caso particolare si verifica qualora in una scuola si verifichi un dimensionamento: in questa circostanza i docenti titolari hanno il diritto ad acquisire la titolarità nella nuova istituzione scolastica di confluenza prima dei trasferimenti, così come stabilito dall’art. 18 del CCNI. Per mantenere la continuità didattica, infatti, il personale interessato può presentare un’opzione per ottenere nuova titolarità nel circolo e/o istituto comprensivo di confluenza
L’USP competente, di conseguenza, assegnerà tale posto prima dei trasferimenti: in caso di docenti soprannumerari scaturiti da un’unica graduatoria interna tra i vari istituti confluiti, questi avranno la precedenza al rientro, in fase di mobilità, in una delle scuole oggetto di dimensionamento.
Altri casi particolari di assegnazione
Anche l’assegnazione di una sede di titolarità a chi rientra dal fuori ruolo precede le operazioni della mobilità docenti 2023: gli interessati devono presentare domanda in una provincia di propria scelta per la stessa classe di concorso e lo stesso ruolo di appartenenza nel momento del collocamento fuori ruolo o in altra classe per cui posseggono l’abilitazione.
Inoltre, precedono anche le assegnazioni di chi fa richiesta di ricoprire i posti disponibili di diritto nelle sedi carcerarie e di chi è sottoposto a speciali misure di sicurezza previste dalle leggi del 15 marzo 1991 n.82 e del 15 ottobre 2013 n. 119.