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CISL SCUOLA. CCNL 2019/21, resoconto dell’incontro fra sindacati e ARAN del 21 febbraio 2023

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ROMA. La CISL SCUOLA ha comunicato oggi, mercoledì 22 febbraio, che martedì 21 febbraio si è svolto un ulteriore incontro nell’ambito della trattativa per il rinnovo del CCNL (parte giuridica), nel corso del quale è proseguito l’esame puntuale, articolo per articolo, della bozza di testo proposta dall’ARAN, prendendo in considerazione in particolare la parte riservata ai docenti.
In premessa la Cisl Scuola, con una posizione condivisa anche dalle altre organizzazioni sindacali, ha chiesto che la materia relativa alle sanzioni disciplinari per il personale docente sia oggetto di una specifica sequenza contrattuale. La richiesta è motivata dalla ristrettezza dei tempi a disposizione, e dal fatto che la disciplina richiede una particolare attenzione, per le implicazioni che potrebbero riguardare la libertà di insegnamento e della necessità di individuare un sistema che garantisca la terzietà del giudizio, anche alla luce di alcune sentenze dei tribunali in materia.

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Rivolti a docenti che intendono aggiornarsi e arricchire le proprie competenze.

Sulla bozza proposta, la CISL Scuola ha chiesto di riprendere in considerazione, oltre all’articolato proposto dall’Agenzia, alcuni articoli del precedente contratto 2006/09, da aggiornare in base alle novità di carattere legislativo e amministrativo introdotte negli ultimi 15 anni. In particolare, la Cisl Scuola ha chiesto che venga affrontato, in sede negoziale, il tema dell’attribuzione della titolarità di sede ai docenti, questione che ha diretta incidenza anche sul negoziato in corso sulla mobilità per quanto riguarda la delicatissima materia dei vincoli.
Altro problema posto in discussione dalla CISL Scuola è stato quello delle modalità con cui vengono gestiti i contratti a tempo determinato in caso di pubblicazione tardiva delle graduatorie. Al riguardo, la Cisl scuola ha chiesto che il contratto non contenga alcuna clausola rescissoria legata alla pubblicazione delle nuove graduatorie, anche per garantire la necessaria continuità dell’azione didattica.
Meritevole di approfondimento anche il tema della trasformazione a part time dei contratti da full time, così come il trattamento dei cosiddetti “spezzonisti” (con i riflessi conseguenti in ordine alle attività funzionali all’insegnamento).

In tema di formazione, la CISL Scuola ha chiesto che sia lo strumento contrattuale a definire in modo puntuale i carichi orari relativi alle attività formative le quali, come indicato espressamente anche nell’atto di indirizzo, devono rientrare nell’ambito dell’orario di servizio del personale docente. Ha sottolineato inoltre l’esigenza di una maggior tutela contrattuale per le attività di potenziamento deliberate dai collegi dei docenti; tali attività, una volta incluse ne PTOF, devono poter essere svolte regolarmente, evitando che i docenti coinvolti possano esserne distolti per far fronte alla copertura di eventuali supplenze.
In merito alle attività funzionali all’insegnamento (articolo 29 CCNL 2006/09), vanno ricondotti ad esse anche i diversi obblighi introdotti da disposizioni di legge anche con riferimento alla formazione obbligatoria.
Sull’art.31 del CCNL 2006/09 (ricerca e innovazione) la CISL Scuola ha chiesto l’introduzione di un comma che consenta di ricondurre alla contrattazione tutti i finanziamenti destinate alle scuole, compresi quelli relativi al PNRR, ai finanziamenti europei, ecc..
Mercoledì 22 febbraio il negoziato prosegue con l’esame delle disposizioni riguardanti il personale ATA in materia di permessi e periodo di prova.

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