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Mobilità scuola alle battute finali: quali docenti rischiano il vincolo?

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In attesa dell’ordinanza ministeriale che definirà la mobilità scuola 2023/24, riepiloghiamo i docenti a rischio vincolo triennale.

60 corsi di laurea - progetta il tuo futuro - laureati con noi -giurisprudenza economia lettere mediazione linguistica psicologia ingegneriaMobilità scuola, come sappiamo, dopo mesi di attesa, siamo prossimi alla chiusura delle trattative per il rinnovo del CCNI 2022/25. Venerdì prossimo, 17 febbraio, si terrà l’incontro presumibilmente conclusivo tra i rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e del Merito e le sigle sindacali. Occhi puntati sui vincoli di permanenza: come si concluderà la questione? Riepiloghiamo di seguito i docenti che rischiano di rimanere bloccati.

Quali docenti rischiano di non partecipare alla mobilità scuola 2023/24?

Il prossimo incontro di venerdì 17 febbraio sarà cruciale: si dovrebbe giungere, infatti, alla firma per il rinnovo del CCNI 2022/25, da cui scaturirà la tanto attesa ordinanza ministeriale che delineerà la procedura per la mobilità scuola 2023/24. In base alle previsioni, la finestra temporale entro cui tutti gli interessati potranno produrre domanda potrebbe andare tra il 24 febbraio e il 10 marzo: occorre attendere l’apposita ordinanza per avere l’ufficializzazione delle suddette date.

Nel frattempo, tantissimi sono i docenti che restano con il fiato sospeso e sperano che si possa giungere ad uno sblocco dei vincoli di permanenza triennali. In primo luogo, si tratta di tutti i neoassunti 2022/23 che, in base a quanto sostenuto dal Ministero, dovrebbero permanere per altri due anni nella scuola di attuale titolarità. Allo stesso modo, anche i docenti, al momento, con contratto a tempo determinato fino al 31 agosto 2023 non potranno trasferirsi. A questi, si potrebbe aggiungere anche chi, per l’anno scolastico in corso, ha ottenuto trasferimento provinciale puntuale su una scuola espressa tra le preferenze, e chi è stato soddisfatto su movimento interprovinciale.scienze della mediazione linguistica corso di laurea L12 borse di studio bando test ammissione Columbus academy

 Occorre aspettare il parere dell’UE

Sarebbe un errore ratificare il contratto sulla mobilità scuola 2023/24 senza aspettare il parere dell’Unione Europea sulla proposta formulata dallo stesso Ministero in riferimento alla fase transitoria del nuovo reclutamento. Il presidente nazionale del sindacato, Marcello Pacifico, ha ribadito che “la risposta dell’Unione europea sulla richiesta di applicare i vincoli per garantire la continuità didattica previsti dal PNRR soltanto a partire dall’assunzione dei docenti con il nuovo concorso, può orientare le decisioni da prendere in un senso o nell’altro. Decidere solo in base alla incauta bocciatura dell’emendamento al Milleproroghe suggerito dall’Anief, che non ha tenuto conto dell’evidente contrasto rispetto a quanto stabilito nei progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza, sarebbe un errore da matita rossa. Si rischia di dare il lasciapassare a 100 mila richieste di spostamento di sede, ma anche di compromettere il diritto al ricongiungimento con la famiglia ad almeno 20 mila lavoratori”.

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