ROMA. Dalla UIL SCUOLA del 10 febbraio: “Senza infrastrutture la scuola del Sud rischia di non essere in grado di offrire la sua funzione. Faccio un appello: siamo ancora in tempo per gestire le risorse del PNRR in maniera puntuale, in maniera razionale. Facciamolo, è un’occasione che non tornerà più”. Commenta così – il Segretario generale Uil Scuola Rua Giuseppe D’Aprile – la fotografia emersa in occasione dell’incontro “Un paese due scuole, promosso da Svimez e L’Altra Napoli onlus, che mostra come il divario tra le scuole del nord e quelle del sud continui ad aumentare.
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“E’ inaccettabile che un bimbo nato a Napoli che frequenta la V classe della scuola primaria usufruisca di 200 ore in meno di scuola rispetto ad un coetaneo del Nord Italia – evidenzia – al Sud si fa scarso ricorso al tempo pieno, probabilmente per fattori culturali, ma soprattutto economici e infrastrutturali.
Il vero punto – rimarca D’Aprile – è che al Sud mancano mense, palestre e infrastrutture. Il risultato è che famiglie risultano essere scoraggiate nella richiesta.
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Il PNRR doveva segnare una svolta, ma finora ha portato solo ad un sovraccarico del lavoro di tutto il personale della scuola. Avrebbe dovuto aiutare a gestire, grazie alle ingenti risorse, la lotta alla dispersione e all’abbandono scolastico. Finora niente di tutto questo.
Il Segretario generale Uil Scuola Rua conclude con un appello: “Mancano ancora tre anni alla fatidica scadenza PNRR. C’è ancora tempo per modificare modalità e strumenti di intervento per colmare i divari con riferimento soprattutto alla scuola. Bisogna agire in modo puntuale, plesso per plesso”… così come comunicato da Uil Scuola il 10.02.2023