Nella primavera 2023 usciranno i bandi per accedere al TFA sostegno VIII ciclo.
Il TFA, ossia il Tirocinio Formativo Attivo, è un corso di preparazione all’insegnamento che permette di ottenere l’abilitazione per diventare insegnanti di sostegno nelle scuole d’infanzia, primarie e secondarie. Grazie a questa abilitazione è possibile partecipare ai concorsi per docenti, nei posti per il sostegno e di essere chiamati anche per supplenze, dove vi è sempre grande carenza di personale per le cattedre del sostegno.
I corsi di specializzazione per il sostegno, che sono rivolti sia a laureati che a diplomati, sono organizzati da numerose Università italiane e l’accesso avviene mediante concorso per titoli ed esami. Dunque ogni Ateneo che eroga il corso TFA pubblica un bando per ammettere gli aspiranti.
In questa guida, chiara e dettagliata, spieghiamo come funziona il TFA sostegno 2023, quali sono i requisiti per accedere e le ultime novità introdotte. Rendiamo disponibili anche i bandi da scaricare pubblicati lo scorso anno, utili per farsi un’idea di come funziona la procedura concorsuale.
TFA SOSTEGNO 2023 DECRETO IN ARRIVO
Il Ministero dell’istruzione e del merito (ex MIUR) si prepara ad emanare il nuovo decreto per il TFA sostegno. Si tratta del provvedimento ministeriale che ripartisce i posti tra i vari atenei e stabilisce il calendario delle selezioni.
Una volta pubblicato, le Università possono bandire i concorsi per l’accesso all’ottavo ciclo del TFA sostegno e avviare i corsi per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità nella scuola dell’infanzia, nella scuola primaria, nella scuola secondaria di I grado e nella scuola secondaria di II grado.
Stando a recenti notizie che circolano nel settore, sembra imminente la pubblicazione del DM TFA sostegno VIII ciclo, che potrebbe essere pubblicato già tra febbraio e marzo. Dunque quando uscirà il TFA sostegno 2023? In base alle tempistiche dello scorso anno, i bandi di concorso per il nuovo ciclo del TFA sostegno dovrebbero uscire in primavera, entro aprile – maggio.
POSTI DISPONIBILI
Il Ministero dell’istruzione non ha ancora comunicato la distribuzione dei posti per ciascuna delle Università che hanno aderito all’VIII ciclo del Tirocinio Formativo Attivo per diventare insegnanti di sostegno.
Considerando che i posti autorizzati per il TFA VII ciclo (2022) sono stati 25.874 e che, in totale, sono 90.000 i posti autorizzati nel triennio 2021/2024 per la formazione dei docenti specializzati sul sostegno didattico, come indicato nella nota n. 39588 del 17 dicembre 2021 del Ministero, sono 64.126 i posti disponibili da ripartire tra il TFA VIII ciclo (2023) e il TFA XIX ciclo (2024). Per sapere precisamente quanti sono i posti per il TFA 2023 occorre dunque attendere la pubblicazione del decreto ministeriale.
TFA SOSTEGNO DATE
Dunque, ricapitolando, le tempistiche per la pubblicazione del decreto e dei bandi, e per l’avvio delle selezioni relative al concorso TFA VIII ciclo 2023, dovrebbero essere le seguenti:
– febbraio/marzo – pubblicazione del DM TFA sostegno VIII ciclo;
– aprile/maggio – pubblicazione bando TFA sostegno 2023 da parte delle Università che attiveranno i corsi;
– fine maggio – prove di accesso.
Vediamo nel dettaglio come funziona il TFA sostegno 2023, come si svolgono i concorsi TFA sostegno e cosa studiare per prepararsi, sulla base dei bandi usciti per il precedente ciclo.
REQUISITI TFA SOSTEGNO 2023
Possono accedere ai corsi TFA per la specializzazione sul sostegno i candidati in possesso di uno dei seguenti requisiti:
1. per la scuola dell’infanzia e primaria
- abilitazione all’insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazione primaria o analogo titolo conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente;
OPPURE:
- diploma magistrale, compreso il diploma sperimentale a indirizzo psicopedagogico, con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali o analogo titolo di abilitazione conseguito all’estero e riconosciuto in Italia ai sensi della normativa vigente, conseguiti, comunque, entro l’anno scolastico 2001/2002;
2. per la scuola secondaria di primo e secondo grado
- abilitazione alla classe di concorso, o analoghi titoli di abilitazione conseguiti all’estero e
riconosciuti in Italia;
OPPURE:
- laurea magistrale o a ciclo unico, oppure diploma di II livello dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica, oppure titolo equipollente o equiparato, insieme a 24 CFU/CFA, acquisiti in forma curricolare, aggiuntiva o extra curricolare nelle discipline antro-po-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, garantendo comunque il possesso di almeno sei crediti in ciascuno di almeno tre dei seguenti quattro ambiti disciplinari: pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione; psicologia; antropologia; metodologie e tecnologie didattiche. I candidati in possesso di abilitazione per altra classe di concorso o per altro grado di istruzione sono esonerati dal conseguimento dei CFU/CFA;
3. per i posti di insegnante tecnico pratico – ITP
- diploma di tipo tecnico o professionale che dà accesso alla classe di concorso (non sono richiesti i 24 CFU).
I requisiti TFA Sostegno per ITP e anche quelli per docenti di scuola secondaria o scuola primaria e dell’infanzia resteranno tali fino al 31 dicembre 2024 (fase transitoria).
COME ACCEDERE AI CORSI
Per accedere ai corsi TFA è necessario superare l’apposito concorso bandito da ciascuna Università. In base al decreto MIUR 30 settembre 2011, la procedura concorsuale prevede l’espletamento delle seguenti prove:
- test preselettivo;
- una o più prove scritte o pratiche;
- una prova orale.
Ciascuna prova è superata con un punteggio minimo di 21/30. In base a quanto previsto dal decreto ministeriale n. 92/2019, coloro che superano le prove ma non sono ammessi al concorso perchè non rientrano in posizione utile per i posti disponibili possono chiedere l’inserimento nella graduatoria di un altro Ateneo, purché la stessa contenga un numero di candidati inferiore al numero di posti messi a bando. Quest’ultimo provvede poi a rivalutare i titoli degli aspiranti in base al proprio bando per l’accesso al TFA.
Renderemo scaricabili qui i bandi TFA sostegno 2023 non appena saranno pubblicati. Continua a seguirci e iscriviti gratuitamente alla nostra newsletter e al nostro canale Telegram per essere avvisato appena usciranno i concorsi.
PROVE PRESELETTIVE
La prova preselettiva consiste nella somministrazione di 60 quesiti a risposta multipla, di cui:
- 20 domande per la verifica delle competenze linguistiche e della comprensione dei testi in lingua italiana;
- 40 domande per la verifica delle competenze socio-psico-pedagogiche, distinte per grado (infanzia, primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado).
ACCESSO SENZA PROVE
In base a quanto previsto dalla normativa vigente e agli ultimi concorsi espletati per il TFA sostegno, accedono alla prova scritta senza preselezione:
- i beneficiari della legge 104/92;
- gli aspiranti che nei dieci anni scolastici precedenti abbiano svolto almeno tre annualità di servizio, anche non consecutive, sullo specifico posto di sostegno del grado cui si riferisce la procedura.
Inoltre, possono accedere al corso direttamente, cioè senza sostenere le prove, i c.d. sovrannumerari, ovvero, in base a quanto previsto dal decreto ministeriale n. 92/2019, gli aspiranti che, in occasione dei precedenti cicli di specializzazione, si siano trovati in una delle seguenti condizioni:
- abbiano sospeso il percorso ovvero, pur in posizione utile, non si siano iscritti al percorso;
- siano risultati vincitori di più procedure e abbiano esercitato le relative opzioni;
- siano risultati inseriti nelle rispettive graduatorie di merito, ma non in posizione utile.
ULTERIORI ESONERI
Ricordiamo che, per lo scorso ciclo, sono stati esonerati dalla prova preselettiva anche i candidati che avevano superato la prova preselettiva del VI ciclo ma che, a causa di sottoposizione a misure sanitarie di prevenzione da COVID-19 (isolamento e/o quarantena), non avevano potuto sostenere le ulteriori prove. Non è da escludere che questa eccezione possa essere mantenuta per i candidati che hanno superato la preselezione per il VII ciclo ma non hanno potuto sostenere le altre prove per le stesse motivazioni.
Si attende, inoltre, la pubblicazione del provvedimento ministeriale che dovrebbe dare attuazione alla norma transitoria prevista dalla riforma del reclutamento dei docenti. In base a quest’ultima, fino al 31 dicembre 2024, possono accedere direttamente ai corsi di specializzazione per il sostegno i docenti con almeno 3 anni di servizio su posto di sostegno conseguiti negli ultimi 5 anni, in possesso dell’abilitazione all’insegnamento e del titolo di studio valido per l’insegnamento. Per questi ultimi, tuttavia, è prevista una riserva di posti limitata, da individuare con apposito decreto del Ministero dell’università e della ricerca, di concerto con il Ministero dell’istruzione.