ROMA. La FLC CGIL ha comunicato il 24 gennaio che, come da convocazione ARAN, è iniziata una tre giorni di confronto sull’intero articolato del contratto nazionale istruzione e ricerca. Il 24, 25, 26 gennaio 2023 le delegazioni di parte pubblica e sindacale si incontreranno per una ricognizione sul testo al fine di valutare punti di convergenza e punti di scostamento tra le diverse rivendicazioni. Martedì 24 gennaio è stata affrontata la prima parte del CCNL, riguardante le tematiche comuni a tutti i settori.
Filo diretto sul contratto
La FLC CGIL, in particolare, si è concentrata su tre temi:
- la certezza del funzionamento dell’istituto dell’interpretazione autentica, in grado di garantire in taluni casi l’esigibilità contrattuale
- la definizione dell’informativa successiva in particolare riferita ai compensi corrisposti a qualsiasi titolo
- l’effettiva realizzazione dell’organismo paritetico per l’innovazione, a livello nazionale, previsto nel precedente CCNL e mai istituito in nessuno dei 4 settori.
In sostanza la FLC CGIL ha ribadito, rispetto al sistema delle relazioni sindacali, la necessità di tempistiche certe, trasparenza dell’informazione.
Oggi (mercoledì 25 gennaio) l’incontro proseguirà, “alla fine della tre giorni – fanno sapere dalla FLC CGIL, così come comunicato il 24.01.2023 – daremo informazione puntuale sugli esiti”.