ROMA. Ieri , 10 gennaio, alla sinagoga Remah di Cracovia il Ministro per l’Istruzione e il Merito Giuseppe Valditara ha firmato un protocollo di intenti fra il Ministero e l’UCEI che sancisce la collaborazione per promuovere nelle scuole italiane iniziative che contrastino l’antisemitismo.
Alla cerimonia hanno partecipato Noemi di Segni, presidente dell’UCEI, e Ariel Finzi, rabbino capo della comunità ebraica di Torino. “Quando avevo 21 anni”, ha raccontato il Ministro Valditara, “il viaggio della memoria non si faceva, io me lo feci da solo, al campo di Dachau, e toccai con mano gli abissi cui può arrivare la depravazione dell’essere umano. Nel 2000 da assessore provinciale a Milano organizzai un incontro con gli studenti e Liliana Segre, e fu un momento toccante e terribile.
Noi abbiamo la responsabilità del ricordo, perché il vero rischio è che alla fine ci si abitui. In alcuni Paesi europei il 20 per cento degli studenti nemmeno sa che cosa sia stata la Shoah, mentre l’antisemitismo sta risorgendo in Europa: vuol dire che non abbiamo lavorato abbastanza con le coscienze.
La Shoah l’hanno causata non solo i tedeschi, ma tutti quelli che sono stati complici, alcuni italiani compresi. Quest’anno ricorrono i 75 anni della costituzione, è un’occasione per ricordare che la nostra Carta mette davanti a tutto la persona umana, al cui servizio si pone lo Stato. Questo è il nostro faro, che ci deve illuminare la via per impedire che queste tragedie si ripetano”.