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MINISTERO ISTRUZIONE E MERITO. Reddito di cittadinanza, approvato emendamento Lega. Valditara: “Promessa mantenuta, grande gioco di squadra”

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ROMA. Il Ministero dell’Istruzione e del merito ha comunicato il 21 dicembre la seguente nota:

Percorsi abilitanti 30 CFU
Attivato il II ciclo dei corsi 30 CFU

REDDITO DI CITTADINANZA, APPROVATO EMENDAMENTO LEGA
VALDITARA: “PROMESSA MANTENUTA, GRANDE GIOCO DI SQUADRA”

Obbligo scolastico per avere il sussidio: “Il mio obiettivo è fornire a tutti i ragazzi gli strumenti per realizzarsi, costruendo un valido progetto di vita”

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Grazie a un emendamento del gruppo Lega approvato ieri in Commissione Bilancio alla Camera, dal 1° gennaio 2023 per percepire il reddito di cittadinanza (o l’eventuale misura assistenziale che dal 2024 lo sostituirà) i giovani compresi nella fascia tra i 18 e i 29 anni dovranno iscriversi a scuola per completare l’obbligo di legge. “Si tratta di un provvedimento in cui credo fortemente, grazie a un gioco di squadra è stato mantenuto l’impegno preso con i cittadini” ha dichiarato Giuseppe Valditara, ministro dell’Istruzione e del Merito, sull’approvazione di un emendamento a prima firma Rossano Sasso (Lega), che a partire dal 2023 vincola l’erogazione del reddito di cittadinanza per i ragazzi nella fascia tra i 18 e i 29 anni al completamento della scuola dell’obbligo.
“Come ho chiarito nelle scorse settimane”, prosegue il ministro, “questa proposta è ispirata ad alcuni principi che ritengo imprescindibili per la formazione dei nostri giovani. Prima di ricorrere a una misura meramente assistenziale è necessario restituire a questi ragazzi il diritto allo studio che per i motivi più diversi è stato loro negato. Oggi in Italia sono circa 140mila i giovani sotto i 30 anni che percepiscono il reddito di cittadinanza e che hanno solo la licenza di scuola elementare (o nemmeno questa) o la licenza di scuola media. Molti di loro non hanno completato l’obbligo scolastico: è una situazione di illegalità che priva queste persone degli strumenti idonei a garantire loro un’autentica realizzazione personale e professionale. Dal 1° gennaio, chi richiede il RDC dovrà svolgere un percorso di formazione. Da ministro”, ha concluso Valditara, “ho l’obiettivo di far sì che tutti i ragazzi possano affrontare il mondo con entusiasmo e preparazione, costruendo un valido progetto di vita. Voglio infine ringraziare l’on. Sasso e tutti i parlamentari della Lega: sono certo che questa sintonia ci consentirà di realizzare grandi risultati come quello di oggi, nell’interesse di tutti i cittadini”.

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