ROMA. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito hanno comunicato oggi, venerdì 9 dicembre, che è stato un incontro cordiale quello che si è tenuto questa mattina, presso la sede del Ministero dell’Istruzione e del Merito, tra il Ministro Giuseppe Valditara e Mikheil Chkhenkeli, Ministro dell’Istruzione e della Scienza della Georgia. Durante il colloquio i due Ministri si sono ripromessi di rafforzare la collaborazione tra i rispettivi Paesi in ambito di istruzione, formazione e scienza. “Ritengo importante – ha affermato il Ministro Valditara – incentivare le azioni di mobilità di studenti e docenti delle scuole dei nostri due Paesi, istituendo partenariati che coinvolgano in particolare le scuole tecniche e professionali. Condividere le esperienze è un’azione fondamentale per promuovere lo sviluppo delle nuove competenze richieste dal mercato del lavoro”.
In particolare, il Ministro Chkhenkeli ha illustrato i progressi del programma di introduzione della lingua italiana come seconda e terza lingua straniera nelle scuole georgiane. A seguito di un provvedimento normativo, inoltre, i docenti di lingua italiana in Georgia fanno ora parte del personale scolastico di ruolo ed è stato istituito un premio per i migliori docenti. A questo proposito, il Ministro Chkhenkeli ha voluto ringraziare l’Italia per il sostegno offerto a questa azione strategica attraverso l’invio di materiali didattici, libri di testo e di personale docente.
Infine, i due Ministri si sono confrontati sulle iniziative di sostegno alla continuità didattica degli studenti ucraini rifugiati in Italia e in Georgia: se nel sistema di istruzione italiano sono attualmente iscritti circa 43.000 studenti ucraini, in Georgia un gran numero di essi è stato accolto nelle scuole dedicate della capitale Tbilisi e nelle altre aree di maggiore affluenza, per consentire loro di studiare in un ambiente sereno e aperto, anche attraverso strumenti didattici in lingua ucraina.
In conclusione, il Ministro Chkhenkeli ha invitato il Ministro Valditara a Tbilisi per visitare le scuole dove si insegna la lingua italiana.