CATANIA. Cos’è la Costituzione, che parole contiene e che valori indica? Quali presupposti storici e giuridici ha la legge fondamentale e fondativa dello Stato Italiano? Un cittadino può sentirsi libero se esistono discriminazioni e mafia?
Le risposte a queste domande le ha date la lezione/conferenza “Una sana e robusta Costituzione” che si è tenuta nell’Aula magna dell’Istituto Vaccarini.
L’iniziativa didattica di educazione civica è nata dalla collaborazione tra Federico Portoghese commissario straordinario della Città metropolitana di Catania, la dirigente scolastica Salvina Gemmellaro (coadiuvata dalla referente Linda Adamo) e due realtà associative – Associazione memoria e futuro; Associazione antimafia e legalità – presiedute rispettivamente da Adriana Laudani ed Enzo Guerrera, due avvocati che hanno trasformato la loro vita, privata e professionale, in una tenace lotta al fenomeno mafioso per l’affermazione della democrazia.
Su delega del commissario Portoghese è intervenuta Cinzia Torrisi -responsabile scientifico delle linee museali, scolastiche e sportive della Città metropolitana di Catania – che ha affermato: “Combattere l’illegalità è un compito impegnativo da assolvere, che richiede grande responsabilità anche e soprattutto da parte dello istituzioni”.
La professoressa Torrisi, che ha fatto parte del corpo docente dell’Istituto Vaccarini, ha aggiunto: “Sono onorata di tornare con il mio nuovo ruolo in questa scuola, in cui vige l’eccellente connubio tra qualità dell’offerta formativa e la grande attenzione per le esigenze dei ragazzi e delle loro famiglie”.
Dopo aver enumerato tutte le iniziative poste in essere negli ultimi mesi dalla Città metropolitana nel campo dell’accrescimento culturale dei giovani (stagione concertistica jazz, proiezioni di film a soggetto, fantasy ed altre forme di intrattenimento, collaborazione con Coni e CalcioCatania per fare emergere i virgulti più promettenti) Torrisi ha sottolineato l’importanza dello studio per raggiungere l’eccellenza ed affermazione in ogni campo dell’attività umana.
“Vogliamo offrire ai giovani, con nuove modalità di apprendimento, i mezzi per accrescere la formazione, le competenze e le qualifiche necessarie al mondo del lavoro – ha concluso -. Gli studenti di grafica hanno già un banco di prova alle Ciminiere. La mafia si contrasta anche così, in ossequio a quanto diceva Paolo Borsellino: Se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo”.
L’uditorio di studenti del Vaccarini, stimolato da Laura Basile, vicepresidente dell’Ass. antimafia e legalità, ha rivolto domande ai relatori. L’impegno del singolo per l’affermazione della convivenza civile e per l’esercizio dei diritti/doveri sono stati due sfere di stimolante dibattito pubblico.