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PERSONALE ATA: Il Servizio Militare o assimilati vale 6 punti

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dell’Avv. Giuseppe Lizzio

Finalmente i Tribunali d’Italia stanno iniziando ad applicare il principio sancito dalla Costituzione all’articolo 52, riconoscendo all’interno della graduatoria ATA un punteggio pari a 6 punti, e non 0.6, a quanti hanno prestato il servizio di leva non in costanza di nomina.
Finisce così quella che poteva definirsi una disuguaglianza ingiustificata, poiché una differenza di ben 5,4 punti tra chi aveva prestato servizio in costanza di nomina e chi no, ha certamente pregiudicato la possibilità di accumulare un punteggio superiore rispetto a quello in realtà riconosciuto.ricorso ata servizio militare o civile Eppure, anche chi ha svolto la cosiddetta leva, o servizi ad adesso equiparati (ad es: il servizio civile) ha prestato il medesimo servizio per lo Stato italiano, rendendo di fatto non giustificabile una simile differenza tra i punteggi dei partecipanti alle graduatorie ATA.
Fortunatamente, a seguito di due recenti e fondamentali orientamenti sanciti dal Consiglio di Stato e dalla Cassazione, adesso i Tribunali stanno iniziando ad accogliere le istanze presentate presso il Giudice del Lavoro e, pertanto, Orizzonte Docenti offre l’opportunità di aderire a tali ricorsi tramite l’ufficio legale composto dagli avvocati Marika Ballarino e Giuseppe Lizzio.

CHI PUO’ ADERIRE AL RICORSO?
Il ricorso è rivolto a quanti sono già inseriti nelle graduatorie personale ATA e che vogliono il giusto riconoscimento, in termini di punteggio, del servizio di leva o dei servizi equiparati (es. servizio civile) prestati non in costanza di nomina e successivamente al conseguimento del titolo di accesso alle medesime graduatorie.

Per ulteriori informazioni e per ricevere la documentazione necessaria ai fini dell’adesione, cliccare qui sulla pagina del ricorso.

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