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Siglato all’Aran il contratto scuola per la parte economica. Le dichiarazioni a caldo dei segretari del comparto Istruzione e Ricerca.

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ROMA. Siglato all’Aran il contratto scuola per la parte economica. Le dichiarazioni a caldo dei segretari del comparto Istruzione e Ricerca.

Università
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FRANCESCO SINOPOLI, FLC CGIL
Abbiamo acquisito la gran parte delle risorse a favore dello stipendio tabellare a fronte di un’inflazione che ha raggiunto livelli insostenibili per i salari delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto, soprattutto in considerazione di un contratto scaduto ormai da tre anni. Il testo
sottoscritto prevede chiaramente che il negoziato continui nei prossimi giorni. Le questioni sul tappeto sono tante, andremo avanti a tappe forzate sia sui restanti aspetti economici sia su tutta la parte normativa per firmarla entro dicembre.

IVANA BARBACCI, CISL SCUOLA UNIVERSITÀ RICERCA
Questo accordo è stato a lungo atteso ed è il frutto di un lavoro costante di negoziazione. Finalmente abbiamo trovato un punto di intesa soddisfacente e questo ha permesso di accelerare i tempi. Siamo soddisfatti, ma sappiamo che rimane molto da fare: questo è il primo passo di un percorso che continua, per riconoscere in modo giusto il valore del lavoro nella scuola, nell’università e nella ricerca, colmando distanze che non hanno ragion d’essere anche rispetto ad altri settori del lavoro pubblico.

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Rivolti a docenti che intendono aggiornarsi e arricchire le proprie competenze.

GIUSEPPE D’APRILE, FEDERAZIONE UIL SCUOLA RUA
“È un punto di partenza, continueremo a valutare nel merito – commenta Giuseppe D’Aprile, segretario generale Uil Scuola Rua. Nei prossimi giorni partirà la trattativa per la parte normativa del Contratto Istruzione e Ricerca. Non possiamo dire quanto ci vorrà con esattezza per concluderla, ma l’urgenza è massima. Le cose da fare sono ancora molte – aggiunge – la riforma degli ordinamenti del personale Ata, la valorizzazione dei Dsga, la mobilità le relazioni sindacali e la formazione, tutti istituti giuridici che fino ad oggi non erano regolamentati dal contratto nazionale ma che lo saranno in futuro attraverso una sequenza contrattuale specifica”.

ELVIRA SERAFINI, SNALS CONFALS
L’attuale congiuntura economica fa sì che quest’accordo vada incontro alle immediate esigenze dei lavoratori interessati. L’anticipo del mese di dicembre del 95% della parte economica del contratto va proprio in questa direzione.
Per quanto ci riguarda è altrettanto importante garantire la continuità della discussione sugli aspetti normativi del contratto riferiti ai vari settori oltre che naturalmente la residua parte degli aspetti economici anche riferiti alle ulteriori risorse disponibili per i singoli settori.

RINO DI MEGLIO, FEDERAZIONE GILDA-UNAMS
È positivo che tutti coloro che lavorano nel comparto ricevano un sostanzioso acconto sulla parte economica. Adesso continuiamo a trattare sulla parte normativa dove tra le varie questioni bisogna intervenire sui vincoli alla mobilità e sui diritti dei lavoratori precari. Sono già tantissime le sentenze che stabiliscono un’equiparazione di trattamento con il personale assunto a tempo indeterminato e quindi dal contratto devono essere eliminate tutte le norme discriminatorie.

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DICHIARAZIONI_SEGRETARI_POST_CONTRATTO.pdf192 K

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