Si è svolto oggi 11 Novembre 2022 alle ore 14:00 l’incontro tra l’A.Ra.N. e le Organizzazioni e Confederazioni sindacali rappresentative del Comparto Istruzione e ricerca per la stipula del CCNL sui principali aspetti del trattamento economico del personale del comparto Istruzione e ricerca per il triennio 2019-2021.
Al termine dell’incontro le parti hanno sottoscritto l’ipotesi di CCNL
Nel contratto sono state definite le tabelle analitiche relative agli incrementi degli stipendi tabellari e delle indennità fisse. Gli incrementi variano a seconda del profilo professionale e della fascia di anzianità.
Di seguito gli incementi delle indennità fisse (si tratta della Retribuzione Professionale per i docenti, del Cia per il personale Ata e dell’indennità di direzione per i DSGA).
Come rileva la FLC CGIL, tenendo conto delle risorse finora stanziate l’aumento medio mensile per i docenti si aggira sulle 101 euro mentre quello per il personale ATA sulle 81 euro medi mensili.
Gli arretrati medi ammontano a circa 2.400 euro lordi al netto dell’indennità di vacanza contrattuale e dell’elemento perequativo.
Occorre però tenere conto che nei prossimi giorni proseguiranno le trattative anche con riferimento alle ulteriori risorse frutto dell’intesa.
Il Ministro si è infatti impegnato a reperire ulteriori risorse per innalzare i livelli retributivi e, qualora non si riuscisse a reperire ulteriori risorse in legge di bilancio 2023, ad utilizzare nel prosieguo della trattativa contrattuale le risorse già stanziate nella legge di bilancio 2022 per la valorizzazione professionale docenti per incrementare la componente fissa della retribuzione di tutto il personale docente e i 36,9 milioni per la revisione dei profili professionali del personale Ata.
