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MINISTERO ISTRUZIONE. Ministro Valditara: “Il merito è un valore costituzionale e lo strumento per valorizzare i talenti di ognuno. La scuola è l’infrastruttura più importante del Nostro Paese”

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ROMA. Il MIUR ha comunicato il 25 ottobre che il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, in occasione del dibattito sulla fiducia al nuovo governo che in corso alla Camera dei Deputati, ha precisato:

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“I primi giorni del mio incarico sono stati tutti assorbiti dall’impostazione del lavoro che ci attende perché, a maggior ragione nell’attuale momento storico, non c’è tempo per polemiche. Oggi, che il Presidente del Consiglio ha esposto le linee programmatiche del governo, tengo a evidenziare che il Merito, che il governo medesimo ha voluto aggiungere nella denominazione del Ministero dell’Istruzione, è anzitutto un valore costituzionale, chiaramente affermato e declinato dall’articolo 34 della Costituzione. La scuola è l’infrastruttura più importante del Paese. Deve, in primo luogo, saper individuare, valorizzare e fare emergere i talenti e le capacità di ogni persona indipendentemente dalle sue condizioni di partenza – prosegue il Ministro – perché ciascun giovane possa avere una opportunità nel proprio futuro, tra l’altro in consonanza con la lettera e lo spirito dell’articolo 3 della Costituzione. Favorire il merito significa dare alle scuole infrastrutture e dotazioni di qualità, valorizzare gli operatori scolastici, sintonizzarsi con il mondo del lavoro, agire sulle competenze, fornire gli strumenti per sviluppare un percorso di crescita individuale e collettivo. Il valore dell’istruzione – conclude Valditara – a partire dal rispetto per i docenti, è al centro del mio impegno, che porterò avanti in un ascolto costante e in un confronto costruttivo con i protagonisti del sistema che la scuola la vivono tutti i giorni, nell’esclusivo interesse degli studenti e delle loro famiglie. È su questi presupposti che lavoreremo per una scuola che torni a essere un vero ascensore sociale e che non lasci indietro nessuno”.

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