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Scuole, al Liceo scientifico statale “Galileo Galilei” di Catania affermato il ruolo centrale dell’educazione civica. La Città metropolitana di Catania si è fatta promotrice di iniziative riservate al mondo dei giovani, a partire dal Progetto Sicurezza Scuole

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Catania – Esiste un circolo virtuoso tra i bravi studenti di oggi, educati ai valori civici, ed i buoni cittadini di domani, capaci di assumersi responsabilità nei confronti degli altri e del bene comune. Con questa consapevolezza la Città metropolitana di Catania si è fatta promotrice di iniziative riservate al mondo dei giovani, a partire dal Progetto Sicurezza Scuole, firmato dal commissario straordinario Federico Portoghese, per riavviare il dialogo con i presidi delle  superiori in merito all’edilizia scolastica.

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Con lo stesso modello gestionale/organizzativo sono state ultimamente messe in campo molteplici azioni di carattere educativo, illustrate dal già assessore comunale alla Cultura Cinzia Torrisi (in qualità di rappresentante scientifico delle linee culturali e scolastiche della Città metropolitana) durante l’incontro su “Educazione civica e Legalità” che si è tenuto al Liceo scientifico statale Galileo Galilei.

Il prefetto Maria Carmela Librizzi ed il presidente del Tribunale per i minori Roberto Di Bella,  introdotti dal dirigente scolastico Emanuele Rapisarda, sono stati concordi nell’affermare che il disagio sociale, la delinquenza minorile, le devianze e la dispersione scolastica mettono a repentaglio l’ordine pubblico.
Per dare sicurezza al territorio non basta fare presidiare le forze dell’ordine. Occorre invece la “sicurezza partecipata”, ovvero la pacifica convivenza tra cittadini basata su solidarietà e volontariato, integrazione ed inclusione, impegno nello studio e nel lavoro per migliorare le competenze ed ottenere il pieno status di cittadini: soltanto così si elimina il degrado che trasforma tanti quartieri in ghetti.

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I 400 alunni del “Galileo Galilei”, riuniti nell’Aula magna, hanno ascoltato con interesse le parole del prefetto e del presidente del tribunale. Poi hanno accolto con un applauso l’ex docente di quell’istituto, Cinzia Torrisi, già assessore comunale, intervenuta in rappresentanza del commissario straordinario Federico Portoghese.

“La Città metropolitana di Catania ha un modello operativo per investire sul futuro dei giovani e dare loro concrete opportunità. Al riguardo – ha affermato Cinzia Torrisi (nella foto) – è stata elaborata la continuità progettuale tra scuole di primo e secondo grado. Con una visione complessiva, in collaborazione con le diverse realtà culturali e socio-economiche, l’Ente offre ai giovani intrattenimento intelligente (i musei delle Ciminiere ed Etnacomis ne sono esempio) e strutture per fare sport, mettendo così in pratica i valori civici che sono connaturati alle regole del gioco di squadra: a questo proposito sarà siglato un accordo con Coni e CalcioCatania. Bisogna contrastare le diseguaglianze socio-culturali ed offrire ai giovani modelli alternativi a quelli offerti dalla criminalità. Per questa ragione l’Ente è impegnato in importanti progetti assieme alle associazioni antimafia. Il cambiamento parte da noi – ha concluso Torrisi – dalla qualità del nostro pensiero attraverso la formazione, lo studio, che ci consentono di pensare in grande”.

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