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A scuola di sicurezza con la Polizia di Stato, il “Treno della Legalità” fa tappa a Giarre. 350 studenti del biennio del Liceo Artistico “Renato Guttuso” e dell’Istituto Tecnico Industriale “Enrico Fermi” di Giarre, hanno incontrato gli agenti della Polizia Ferroviaria di Taormina, nell’ambito del progetto di educazione alla legalità in ambito ferroviario “Train… to be cool”

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Giarre – La Polizia di Stato (Compartimento  Polizia  Ferroviaria per la Sicilia) ha comunicato che 350 studenti del biennio del Liceo Artistico “Renato Guttuso” e dell’Istituto Tecnico Industriale “Enrico Fermi” di Giarre, hanno incontrato gli agenti della Polizia Ferroviaria di Taormina, nell’ambito del progetto di educazione alla legalità in ambito ferroviario “Train… to be cool”.

Percorsi abilitanti 30 CFU
Attivato il II ciclo dei corsi 30 CFU

Il progetto, ideato nel 2014 dal Servizio Polizia Ferroviaria, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e con la validazione scientifica della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università “La Sapienza” di Roma, è   rivolto principalmente agli studenti di ogni ordine e grado che utilizzano il mezzo ferroviario per spostarsi o che frequentano una scuola ubicata nei pressi di una stazione, di passaggi a livello o della linea ferroviaria.

La speciale lezione, effettuata con l’ausilio di slide e filmati, nonché di giochi con cui i poliziotti hanno testato la capacità di attenzione e l’influenzabilità dei ragazzi, ha messo in evidenza i pericoli e le insidie, talvolta poco noti o sottovalutati, dell’ambiente ferroviario.

Prova orale, preparati con noi
Preparazione prova orale concorso docenti TER

I poliziotti, analizzando anche esperienze lavorative reali, hanno spiegato come comportarsi per non arrecare pericolo per sé e per gli altri, in prossimità di treni e passaggi a livello.

Particolare attenzione è stata data ai temi alla distrazione causata dall’inopportuno uso dei telefoni cellulari in circostanze in cui è richiesta la massima cautela, all’utilizzo delle cuffie per ascoltare la musica che determina un isolamento dall’ambiente circostante pregiudicando la capacità di risposta ad un eventuale pericolo e alla rischiosa moda, talvolta legata anche ai social network, di effettuare selfie in situazioni e ambienti poco sicuri.

Prima e dopo gli incontri gli studenti hanno compilato dei questionari anonimi on line che saranno valutati dall’Università “La Sapienza” di Roma, ai fini della ricerca scientifica legata al progetto educativo.

Dopo questa prima tappa in classe, la Polfer continuerà, nel corso di tutto l’anno scolastico,  ad effettuare incontri nelle scuole, di ogni ordine e grado, per promuovere la cultura della legalità e della sicurezza del viaggio in treno.

 

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