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Supplenze brevi: scuole in difficoltà a causa delle sanzioni previste dall’OM 112/22 e del divieto di inviare MAD [Comunicato GILDA UNAMS]

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Di seguito il comunicato della GILDA UNAMS

 

Dopo il flop assunzioni di appena poco più di 54000 su oltre 94,000 posti vacanti e disponibili, dopo il fallace modus operandi di reclutamento a tempo determinato e gli errori ricorrenti nelle GPS e nelle nomine A TD, le scuole si trovano in difficoltà a coprire con le supplenze brevi i posti rimasti vacanti a causa delle penalizzanti disposizioni previste nell’OM 112 del 2022 e nelle istruzioni operative sulle supplenze 2022.

Infatti, tutti i docenti che, pur inseriti nelle GPS e nelle correlate GI in posizioni utili per aspirare ad una supplenza anche annuale, non hanno ottenuto un incarico confacente ai loro diritti per l’omissione di alcune sedi non espresse a causa della mancata pubblicazione del quadro completo di tutti i posti disponibili al momento della domanda informatizzata di supplenza compilata ad agosto e che sono rimasti al momento disoccupati, non possono neanche presentare la domanda di messa a disposizione in altra provincia

Difatti, La novità prevista dall’ ordinanza ministeriale 2022 limita la presentazione della messa a disposizione ( MAD) per le supplenze solo a chi non è inserito in alcuna graduatoria di qualsiasi provincia e pregiudica l’opportunità per i docenti esclusi anche dalle nomine nelle graduatorie di istituto di concorrere nelle supplenze anche in gradi di istruzione diversi.

 

 

Per le scuole tale situazione diventa maggiormente pregiudizievole, rendendo impossibile la copertura delle cattedre poiché in molte di queste sta già ricominciando l’allerta covid con assenze sommate a posti rimasti vacanti su cui poi il sistema delle convocazioni informatizzate stenta a procedere .

Insomma, siamo di fronte a un sistema di reclutamento ingessato con scuole che non hanno la possibilità di nominare per carenza di richieste di supplenze brevi e saltuarie e docenti a spasso nonostante punteggi elevati e alunni penalizzati nella continuità didattica.

La Gilda aveva già manifestato al momento della discussione sull’Ordinanza Ministeriale e sulle supplenze la netta contrarietà a continuare con le nomine informatizzate a domanda unica e soprattutto avverso il regime sanzionatorio previsto per le G.I. e le MAD, aveva richiesto forti modifiche e il ritorno alle nomine in presenza, l’allentamento delle sanzioni per la rinuncia alle proposte anche da GI e l’allargamento delle MAD a tutti.

VEDIL COMUNICATO

da obiettivoscuola

università telematica

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