TRENTO. La Provincia autonoma di Trento investe sulle professioni sanitarie, dal punto di vista finanziario e delle risorse umane e crede fortemente che, soprattutto nel periodo post Covid, la sanità sia diventata una parte molto importante per la comunità. Anche per questo nel 2020 è stata attivata la Scuola di medicina e da quest’anno l’offerta formativa del Polo delle professioni sanitarie si è arricchita di nuovi corsi: la laurea triennale in assistenza sanitaria e la magistrale in scienze infermieristiche ed ostetriche. Lo ha osservato l’assessore provinciale alla salute, che oggi nella fase preliminare di avvio delle prove, ha rivolto un saluto e un augurio alle centinaia di giovani che hanno partecipato al test di ammissione dei sei corsi di laurea del Polo universitario delle professioni sanitarie di Trento e Rovereto al PalaTrento.
Si tratta di percorsi formativi e lavorativi molto importanti che preparano gli studenti a gestire pazienti in una fase delicata della propria vita, con una situazione personale a volte difficile e che dunque richiede un impegno non solo professionale, ma umano e la capacità di intraprendere il cammino del “curare insieme”, per sostenere e accompagnare chi deve affrontare la malattia, come ha detto l’assessore, sottolineando come la grande affluenza ai test di ammissione fa sicuramente ben sperare per i tanti giovani che vogliono intraprendere queste professioni.
270 i posti disponibili nei sei corsi attivi: Infermieristica, Fisioterapia, Igienista Dentale, Tecnica della riabilitazione psichiatrica, Tecniche della prevenzione nell’ambiente e luoghi di lavoro e Assistente sanitario.
A rivolgere un saluto agli aspiranti professionisti erano presenti anche Pier Paolo Benetollo, direttore del Servizio Ospedaliero Provinciale dell’Azienda sanitaria, Anna Brugnolli, responsabile del Servizio Polo Universitario delle professioni sanitarie di Apss, Elisa Ambrosi del Dipartimento di diagnostica e sanità pubblica dell’Università di Verona e i coordinatori dei sei corsi di studio. “Chi di voi sarà ammesso avrà la possibilità di fare un lavoro bellissimo, che richiede competenza, professionalità e mette in contatto con le persone, ma anche con l’innovazione e la tecnologia”, ha detto Benetollo ai candidati. “La nostra percezione è che i giovani che oggi entrano nelle nostre unità operative sono veramente bravi e noi abbiamo certamente bisogno di bravi professionisti. In bocca al lupo, perché per molti di voi oggi comincia una bellissima avventura”, ha concluso.