ROMA. Un testo irricevibile sia sul piano economico che su quello normativo. La Gilda-Unams boccia la bozza del contratto presentato dall’Aran ai sindacati e di cui si è tornati a discutere oggi pomeriggio nel primo incontro della trattativa per il rinnovo dopo la pausa estiva. Ad averlo comunicato proprio oggi, mercoledì 7 settembre, è la GILDA degli Insegnanti (fonte notizia) che aggiunge:
“In linea con le altre sigle sindacali – dichiara Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Federazione Gilda-Unams – riteniamo che siano necessarie altre risorse da destinare all’aumento delle retribuzioni dei Docenti, perché con un’inflazione galoppante che ormai ha raggiunto il 9%, non è possibile accettare un incremento del 4,2% per un triennio contrattuale tra l’altro già scaduto e senza aver stanziato ancora nulla per quello che sta per iniziare”.
Giudizio fortemente negativo anche sul fronte normativo: “Abbiamo espresso pesanti riserve soprattutto sulla parte riguardante il sistema delle sanzioni disciplinari che, così come è prospettato, risulta incompatibile con la libertà di insegnamento garantita dalla Costituzione”, conclude Di Meglio.