ROMA. Ieri, 5 settembre, così come comunicato dal MIUR, presso la Sala “Aldo Moro” del Ministero dell’Istruzione, il Ministro Patrizio Bianchi è intervenuto alla presentazione delle Linee guida OCSE per il riconoscimento dei crediti nei CPIA (Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti). Insieme al Ministro, hanno introdotto l’evento il Direttore Generale DG Reform della Commissione Europea Mario Nava (collegato a distanza) e il Direttore per l’Occupazione, il Lavoro e gli Affari Sociali dell’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) Stefano Scarpetta.
La presentazione del progetto è stata accompagnata da una tavola rotonda sul tema dell’Istruzione per gli adulti, del riconoscimento dei crediti e della personalizzazione dei percorsi formativi. L’evento è stato concluso dall’intervento del Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione del MI, Stefano Versari.
“L’istruzione degli adulti ha un ruolo centrale all’interno della strategia di formazione permanente che stiamo realizzando con il PNRR – ha dichiarato il Ministro Patrizio Bianchi -. Le nostre riforme stanno andando infatti tutte in questa direzione, costruendo insieme un unico grande disegno di riforma della scuola italiana: la formazione e l’assunzione degli insegnanti, la riorganizzazione degli ITS Academy, gli Istituti tecnici e professionali, l’orientamento. I CPIA, che io vorrei chiamare Istituti Statali per l’Educazione degli Adulti, sono parte integrante del grande quadro che stiamo disegnando, coinvolgendo di più le Regioni, le economie territoriali, guardando anche al contesto europeo e mondiale. Un’azione di riforma vera e profonda che riguarda lo sviluppo e la crescita del Paese e il suo futuro”.
Il Direttore per l’Occupazione, il Lavoro e gli Affari Sociali dell’OCSE Stefano Scarpetta ha sottolineato che “i CPIA sono un elemento importante nella formazione continua degli adulti. Con il riconoscimento delle competenze pregresse e la possibilità di avere queste competenze certificate, il CPIA può essere un trampolino per ulteriori opportunità di apprendimento. Un elemento importante nel panorama di riforme che il Ministro ha ricordato e sul quale il governo si è impegnato. Ci auguriamo che queste Linee guida possano essere uno strumento utile per quei Centri che hanno fatto, negli ultimi anni, sforzi notevoli per dare a tutti delle opportunità di formazione sul mercato del lavoro”.